La Nuova Sardegna

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Ladu: «Dieci dipendenti in pensione mai sostituiti»

L’opposizione chiede al sindaco un concorso pubblico per selezionare le figure mancanti

23 febbraio 2020
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TORTOLÌ. «Perché il Comune, dopo che sono andati in pensione oltre una decina di dipendenti, non provvede a bandire i concorsi per sostituirli? Forse non abbiamo abbastanza disoccupati qui a Tortolì-Arbatax? Qualcuno contesta il fatto che si sarebbe già attinto, sia pure a tempo determinato, alla graduatoria di un altro Comune, per una figura a tempo determinato». Il consigliere di opposizione, Marcello Ladu, torna all’attacco dell’esecutivo guidato dal sindaco Massimo Cannas. «Mi pare che, di recente – afferma l’esponente della minoranza consiliare – la giunta Cannas, a inizio mese (si tratta della delibera numero 8 di lunedì 3 febbraio) abbia deliberato sull’utilizzo graduatoria per assunzione a tempo determinato di un istruttore direttivo tecnico categoria D-Approvazione schema di convenzione con il Comune di Talana. Non intendo dire che la cosa non rientri fra quanto stabilito dalle varie leggi – aggiunge Ladu – ma chiedo al primo cittadino tortoliese che vengano espletati i concorsi pubblici per la selezione delle oltre dieci figure di dipendenti comunali andati in pensione nel corso degli ultimi sei-sette mesi».

A parere di Marcello Ladu, a Tortolì-Arbatax vi sono giovani laureati o meno in grado di potere svolgere in maniera adeguata le mansioni di quanti andati in pensione, nel corso dell’ultimo periodo. Nella delibera dell’esecutivo guidato da Massimo Cannas, cui fa riferimento il consigliere di minoranza di opposizione, viene riportato, fra l’altro che l’articolo 3 comma 61 della Legge 24 dicembre 2003, numero 350 stabilisce come “le amministrazioni pubbliche ivi contemplate, nel rispetto delle limitazioni e delle procedure di cui ai commi da 53 a 71, possono effettuare assunzioni anche utilizzando le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, previo accordo tra le amministrazioni interessate”.

Ora non resta che attendere le precisazioni che giungeranno dalla giunta comunale della cittadina. (l.cu.)

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