La Nuova Sardegna

Nuoro

Corsi e defibrillatori Oniferi diventa comune cardioprotetto

di Michela Columbu
Corsi e defibrillatori Oniferi diventa comune cardioprotetto

ONIFERI. Oniferi da qualche giorno è un Comune cardioprotetto. L’amministrazione comunale guidata da Stefania Piras ha infatti acquistato due defibrillatori che saranno installati alla portata di...

25 febbraio 2020
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ONIFERI. Oniferi da qualche giorno è un Comune cardioprotetto. L’amministrazione comunale guidata da Stefania Piras ha infatti acquistato due defibrillatori che saranno installati alla portata di tutti nella piazza principale e nel campo sportivo comunale. E sempre qualche giorno fa 31 oniferesi hanno seguito un corso di Blsd (primo soccorso con l’impiego di defibrillatore semiautomatico), che li ha preparati ad effettuare tutti gli interventi necessari in caso di pericolo di vita. La formazione era a cura dei ragazzi dell’accademia del soccorso di Cagliari, centro di formazione Irc, acronimo di Italian Resuscitation Council, registrata nel registro regionale degli operatori abilitati. È grazie a loro, dunque – nel caso specifico si tratta di sei istruttori diretti da Manuela Vadilonga, che i 31 oniferesi hanno potuto apprendere teoria e pratica degli interventi essenziali per le manovre salvavita, a partire dalla disostruzione in caso di soffocamento, pericolo frequente che interessa grandi e piccoli. «Il corso ha una validità di due anni – spiega Cristian Gitani, uno dei sei istruttori – e fornisce appunto tutte le nozioni pratiche e teoriche per sapere come intervenire. A partire dalla valutazione del caso e dalla consapevolezza di quali misure adottare nell'immediato. Per questo voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Oniferi, perché ha fornito ai suoi cittadini uno strumento importantissimo».

«Molte volte ci si rende conto dell’importanza del primo soccorso quando si ha un’esperienza diretta. Saper intervenire vuol dire salvare una vita. Ritengo quindi che sia importante diffondere queste nozioni in un territorio in cui non è capillare la presenza di assistenza di primo soccorso». Dello stesso parere si rivela anche la corsista Emanuela Fadda, operatrice socio sanitaria, che spiega come sia importante non solo imparare tutte le nozioni, ma anche ripassarle per tenersi allenati in modo costante e sempre aggiornati. «Mi chiedo perché non si proceda a corsi obbligatori in ogni comune e in ogni realtà comunitaria, come le scuole ad esempio – spiega – purtroppo non c’è la cultura, ma sappiamo tutti quanto è importante saper intervenire in determinati casi. Personalmente ho ulteriormente arricchito il mio bagaglio».



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