Motorizzazione chiusa Il sindaco di Siniscola si associa alla protesta
SINISCOLA. Anche il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris prende posizione sulla grave situazione venutasi a creare negli uffici della Motorizzazione civile di Nuoro dove a causa della carenza di...
28 febbraio 2020
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SINISCOLA. Anche il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris prende posizione sulla grave situazione venutasi a creare negli uffici della Motorizzazione civile di Nuoro dove a causa della carenza di personale, si lavora solo un giorno alla settimana. «Da anni l’ufficio periferico di Nuoro conta su pochi impiegati e lavora a mezzo servizio – spiega Farris – non riuscendo a smaltire la mole di lavoro relativa alle istanze che provengono da tutti Comuni del Nuorese e dell’Ogliastra. Anche gli utenti di Siniscola e dei paesi vicini sono fortemente penalizzati e come amministratori, siamo pronti a mobilitarci e manifestare a fianco dei lavoratori e degli automobilisti che non sanno come risolvere i loro problemi. Sappiamo di lunghe code agli sportelli con lunghi tempi di attesa per le revisioni ed i collaudi, della mancanza di uno sportello dedicato agli operatori delle autoscuole e delle problematiche legate alle imprese che non possono utilizzare i propri mezzi. Nel corso di pochi anni – conclude il sindaco – si è passati da 27 impiegati ad una decina e la carenza di personale sta provocando l’interruzione di un pubblico servizio con danni economico enormi per l’indotto che ruoto attorno alle varie attività di Siniscola e di tutto il Nuorese. Non è pensabile che in un’area duramente colpita dal taglio dei servizi e dalla crisi , sia ridotta un’attività legata alla mobilità dei cittadini e si creino ricadute negative anche in campo occupazionale».
Sul caso Motorizzazione di recente è intervenuta anche la Confindustria, con il suo presidente provinciale Giovanni Bitti: «È l’ennesimo schiaffo a un territorio, che ha già subito e continua a subire pesanti ridimensionamenti in termini di servizi e presidi pubblici. Collaudi, patenti, autorizzazioni, servizi importanti che sono il pane quotidiano per molte aziende, procedono da mesi a singhiozzo fin quasi al blocco totale. Nonostante le promesse e le rassicurazioni, in tutti questi mesi non è stata trovata una soluzione operativa al fine di salvaguardare uno sportello fondamentale per cittadini e imprese che nel territorio vivono, lavorano e pagano le tasse, al pari di altri cittadini e imprese». (s.s.)
Sul caso Motorizzazione di recente è intervenuta anche la Confindustria, con il suo presidente provinciale Giovanni Bitti: «È l’ennesimo schiaffo a un territorio, che ha già subito e continua a subire pesanti ridimensionamenti in termini di servizi e presidi pubblici. Collaudi, patenti, autorizzazioni, servizi importanti che sono il pane quotidiano per molte aziende, procedono da mesi a singhiozzo fin quasi al blocco totale. Nonostante le promesse e le rassicurazioni, in tutti questi mesi non è stata trovata una soluzione operativa al fine di salvaguardare uno sportello fondamentale per cittadini e imprese che nel territorio vivono, lavorano e pagano le tasse, al pari di altri cittadini e imprese». (s.s.)