L’acqua per la Baronia, da Oliena sì condizionato
di Nino Muggianu
Il sindaco Congiu conferma: non ci opponiamo alla captazione da Su Gologone Il primo cittadino chiede l’abbassamento del livello di inquinamento del Cedrino
05 marzo 2020
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OLIENA. Approvvigionamento acqua alla Baronia, ne parla il sindaco Bastiano Congiu a seguito delle dichiarazioni delle opposizioni e sopratutto dopo i ragionamenti scaturiti durante la discussione del 7 febbraio scorso a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici. Si tratta di alcuni interventi da programmare è che devono essere tutti rivolti al miglioramento della qualità dell'acqua. «Il primo intervento urgente, deve essere quello di diminuire il livello di inquinamento del Cedrino, migliorando l’efficienza dei sistemi di depurazione fognaria di quei paesi che riversano sul fiume i reflui dei loro impianti- afferma Congiu –. Questo avrebbe effetti positivi direttamente sulla qualità delle acque che si riversano sulla diga e indirettamente potrebbe offrire opportunità per uno sviluppo turistico ambientale delle aree prospicienti le sponde del fiume. Altra possibilità – aggiunge il sindaco di Oliena –, riguarda l’eventuale captazione delle acque a valle di Su Gologone e che potrebbe riguardare anche altre risorgive presenti, come Su Tippari e Santu Pantaleo che riversano sul lago enormi quantità di acqua pura, è chiaro che non può prescindere da un approfondito studio tecnico-scientifico».
Dall’incontro di Cagliari, secondo Congiu, è scaturito che non si tratta di un’ emergenza relativa a restrizioni idriche, in quanto i territori interessati avrebbero a disposizione notevoli quantità di acqua, sia per uso irriguo dei campi coltivati e sia per quanto riguarda un uso potabile. «Le richieste dei paesi baroniesi pertanto, sono rivolte più ad un discorso di maggiore qualità della risorsa acqua – precisa Sebastiano Congiu –. Questo nonostante tutti i controlli che costantemente vengono eseguiti da Assl e da Abbanoa certificano che i parametri sono nella norma».
Per il comune di Oliena, la posizione è sempre la stessa: «nessuna preclusione alla captazione della risorsa a valle della sorgente di Su Gologone, fatti salvi tutti i vincoli che tutelano il monumento naturale, istituito con decreto del presidente della Giunta regionale. Naturalmente anche l’abbassamento del livello d’invaso deve essere fatto in modo “intelligente”, in particolare nei periodi tardo autunnali e invernali, in cui l’invaso crea maggiori problemi di allagamenti e non ci sono richieste di quantità di acqua importanti da destinare ai campi. Mentre negli altri periodi, un livello di acqua costante permetterebbe di avere anche delle opportunità di natura economica, per le tante imprese ad indirizzo turistico che da alcuni anni, mediante l’utilizzo di imbarcazioni e canoe, utilizzano il Cedrino con una sorta di rete di scambio tra i territori di Oliena e Dorgali».
Dall’incontro di Cagliari, secondo Congiu, è scaturito che non si tratta di un’ emergenza relativa a restrizioni idriche, in quanto i territori interessati avrebbero a disposizione notevoli quantità di acqua, sia per uso irriguo dei campi coltivati e sia per quanto riguarda un uso potabile. «Le richieste dei paesi baroniesi pertanto, sono rivolte più ad un discorso di maggiore qualità della risorsa acqua – precisa Sebastiano Congiu –. Questo nonostante tutti i controlli che costantemente vengono eseguiti da Assl e da Abbanoa certificano che i parametri sono nella norma».
Per il comune di Oliena, la posizione è sempre la stessa: «nessuna preclusione alla captazione della risorsa a valle della sorgente di Su Gologone, fatti salvi tutti i vincoli che tutelano il monumento naturale, istituito con decreto del presidente della Giunta regionale. Naturalmente anche l’abbassamento del livello d’invaso deve essere fatto in modo “intelligente”, in particolare nei periodi tardo autunnali e invernali, in cui l’invaso crea maggiori problemi di allagamenti e non ci sono richieste di quantità di acqua importanti da destinare ai campi. Mentre negli altri periodi, un livello di acqua costante permetterebbe di avere anche delle opportunità di natura economica, per le tante imprese ad indirizzo turistico che da alcuni anni, mediante l’utilizzo di imbarcazioni e canoe, utilizzano il Cedrino con una sorta di rete di scambio tra i territori di Oliena e Dorgali».
