La Nuova Sardegna

Nuoro

Dissequestrata la strada tra Tascusì e Cossatzu

di Giovanni Melis
Dissequestrata la strada tra Tascusì e Cossatzu

Aritzo, un’inchiesta ne aveva bloccato il completamento da dieci anni Un’arteria fondamentale per collegare l’area in tempi ragionevoli con Nuoro

08 marzo 2020
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ARITZO. La strada Tascusí Cossatzu ritorna nella disponibilità dell’amministrazione provinciale di Nuoro. È stato eseguito ieri il dissequestro della importante arteria transmontana che collega il territorio di Aritzo, dal bivio di Cossatzu al passo di Tascusí.

Si tratta di una strada importantissima per Belvì, Aritzo e Gadoni per arrivare in tempi ragionevoli a Nuoro. Uguale utilità ha anche per Seulo. La strada era sotto sequestro da cinque anni, in quanto oggetto di una indagine della procura di Oristano, relativa a presunti illeciti, su cui indagavano il corpo forestale regionale e i carabinieri di Tonara.

I lavori del secondo lotto erano fermi ormai da anni. Appaltati nel 2008 avrebbero dovuto già portare alla conclusione di quel tracciato di vitale importanza per gli automobilisti che dalla Barbagia di Belvì e dal Sarcidano si recano a Nuoro. La strada più alta della Sardegna si era trasformata in una sorta di mulattiera montana, dove una vista mozzafiato che si apre sui comuni del circondario e sul mare dell'oristanese, viene contrastata da un tour fra pietrisco e fossi. Una vera trincea di 3 km e mezzo, che dall’inizio del cantiere sito in agro aritzese, si protrae fino al territorio comunale di Desulo non lontano dal bivio che conduce alla foresta di Girgini.

Ora si tratta di riprendere i lavori. Al dissequestro hanno presenziato gli uomini del corpo forestale, stazione di Aritzo, guidati dall'ispettore superiore Giuseppe Meloni, il commissario della provincia di Nuoro Costantino Tidu, l'ingegnere Antonio Gaddeo, dell'ufficio tecnico provinciale e il sindaco di Aritzo Gualtiero Mameli.

Soddisfazione è stata rappresentata da quest'ultimo che confida in una ripresa dei lavori di sistemazione. «Per la nostra comunità – dice il primo cittadino aritzese – un intervento immediato sua strada è fondamentale. Siamo lieti che finalmente si possa pianificare il recupero della strada, che assicura una via più breve verso nuovo e migliore mobilità per gli aritzesi e gli abitanti del comprensorio della Barbagia di Belvì e Seulo».

Il commissario Tidu ha promesso un impegno specifico: vi sono ancora alcuni fondi che possono essere utilizzati e altri che arriveranno. Così la Montagna sarda avrà nuovamente una strada strategica anche per il turismo.



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