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Lanusei, appello del sindaco alla donazione del sangue

di Giusy Ferreli

LANUSEI. In tempi di emergenza sanitaria da Coronavirus c’è una cosa che è doveroso fare: donare il sangue. Il sindaco di Lanusei Davide Burchi, dopo aver seguito alla lettera le indicazioni della...

15 marzo 2020
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LANUSEI. In tempi di emergenza sanitaria da Coronavirus c’è una cosa che è doveroso fare: donare il sangue. Il sindaco di Lanusei Davide Burchi, dopo aver seguito alla lettera le indicazioni della direzione sanitaria del Nostra signora della Mercede e quindi aver telefonato al centro trasfusionale per prendere appuntamento, ieri mattina si è presentato al Centro trasfusionale per donare il sangue. E non tanto perché in Ogliastra manchino le scorte quanto perché il potrebbero mancare in altri poli sanitari della Sardegna da sempre grande importatrice del prezioso liquido. Per donare il sangue scongiurando inutili perdite di tempo e evitando di intasare il servizio a corto di personale bisogna, però, seguire delle regole. «L’accesso al Centro trasfusionale – fanno sapere dall'ospedale di Lanusei – potrà avvenire solo dopo prenotazione telefonica al 0782 490229. All’ingresso in ospedale verrà effettuato un triage da un infermiere al fine di garantire un ingresso sicuro. Si raccomanda la massima puntualità in quanto può accedere solo il donatore prenotato in corrispondenza all' orario fissato». Grazie a questi accorgimenti ci si potrà rendere utili anche in un momento particolarmente difficile come quello che si sta vivendo. «Il sangue – dice a questo riguardo il sindaco Burchi – serve sempre: i talassemici e le urgenze non possono stare a casa. Approfittiamo della prenotazione, evitiamo file e inutili attese e ricordiamo di portare con noi al seguito l’autocertificazione». Anche le otto sezioni dell’Avis provinciale guidata da Carmine Arzu proseguono nell’impegno. Venerdì a Baunei è stata fatta l’ultima raccolta di sangue. «Ogni nuovo donatore è il benvenuto. Il sangue – dice Carmine Arzu – è prezioso, donarlo è un gesto di generosità».

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