Arzana, il sindaco contro gli "sciacalli" sedicenti controllori per il Coronavirus
Lamberto Cugudda
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Il sindaco di Arzana Marco MelisSu Fb il primo cittadino denuncia due persone che si aggiravano per le strade deserte del paese
18 marzo 2020
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ARZANA. LI ha definiti "cani si de stergiu", che in arzanese può essere tradotto come sciacalli, personaggi di basso profilo che approfittano della situazione. Così il sindaco di Arzana Marco Melis, ieri 17 marzo, in un post su Fb, ha definito due persone che si aggiravano per le vie deserte del paese, suonando campanelli e spacciandosi per addetti a controllo sul virus.
"Non esiste alcun addetto che va a domicilio a controllare - ha detto Melis - soprattutto di questi tempi. Per fortuna, la nostra pervicacia e diffidenza, ci ha aiutato anche questa volta". Il sindaco infine ha invitato i cittadini a segnalare ai carabinieri o a lui stesso le persone che dovessero presentarsi come "addetti ai controlli domiciliari"