La Nuova Sardegna

Nuoro

Arbatax, no alle penali per risollevare il turismo

di Lamberto Cugudda
Arbatax, no alle penali per risollevare il turismo

Forte preoccupazione tra gli operatori del settore colpito dall’emergenza Azzerate le prenotazioni degli stranieri. Mazzella: «Speriamo negli italiani»

03 aprile 2020
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ARBATAX. Fino alla stagione maggio-ottobre dello scorso anno, il settore del turismo, con i suoi vari segmenti, è sempre stato una delle voci più importanti nell’economia costiera ogliastrina. Con importanti ricadute occupazionali, anche se stagionali. Ma quella che sarebbe dovuta decollare dall’inizio della prossima settimana, con il ponte pasquale, si annuncia invece come una stagione molto a rischio. L’imprenditore locale Giorgio Mazzella, titolare dell’Arbatax park resort – circa 2800 posti letto nelle sue sette strutture ricettive, che nella passata stagione ha fatto registrare circa 233mila presenze – non nasconde le fortissime difficoltà che si stanno registrando. «Fino ad ora – afferma l’imprenditore arbataxino – le cose non vanno per niente bene. Stiamo dando la possibilità, a chi prenota a giugno, di potere recedere dalla prenotazione, senza dovere pagare alcuna penale, fino a 15 giorni prima dell’inizio del periodo di pernottamento in una delle strutture ricettive del nostro Arbatax park resort. La nostra speranza è che si registri qualche forte segnale positivo rispetto a quanto sta accadendo, a livello mondiale con l’emergenza epidemiologica in atto».

A mancare, sono le prenotazioni dei vacanzieri stranieri che da sempre prediligono l’Arbarax park resort, che a fine novembre 2019 al Royal Opera House, a Muscat (Oman) è stato proclamato “Miglior Eco Resort del mondo”. Tedeschi, svizzeri, francesi, spagnoli, e flussi turistici di tante altre nazionalità, per ora mancano all’appello.

«In ogni caso – prosegue Mazzella – negli ultimi anni abbiamo avuto una ripresa dei vacanzieri della nostra Penisola. Così come regge sempre la presenza dei nostri corregionali».

Pochi giorni fa, Sergio Bovi, direttore dell’Hotel La Bitta, ha spiegato che non è stata ancor fissata la data della riapertura, da sempre prima del ponte pasquale.

Nello Aversano, socio di maggioranza del Camping Telis, ieri mattina ha detto: «Sono in videoconferenza con tanti colleghi e la situazione è tragica. Gli stranieri, fra disdette e mancanza di prenotazioni, scarseggiano completamente. Speriamo che, da fine giugno-luglio, arrivino turisti dalla Penisola, oltre a quelli isolani». Anche al Perdepera Resort, 400 posti letto nella costa di Cardedu, la situazione è bloccata.

«Allo stato attuale – spiega Simone Ammendola, amministratore della A&F di Tortolì, titolare del Resort – mancano totalmente le prenotazioni dei turisti stranieri. Siamo “vigili” e speriamo nei flussi dei nostri connazionali e a livello sardo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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