La Nuova Sardegna

Nuoro

Pagamenti rinviati per l’acqua irrigua

di Sergio Secci
Pagamenti rinviati per l’acqua irrigua

Consorzio di bonifica, da Siniscola a Orosei. Mula: «Moduli anche nei Comuni»

03 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Proroga dei pagamenti al 30 giugno e divieto di irrigare dalle 20 alle 6 come misura di risparmio dell’acqua. Questi i provvedimenti adottati dal Consorzio di bonifica della Sardegna centrale per il difficile momento legato alle restrizioni governative che penalizzano il settore agricolo e per la situazione degli invasi semivuoti. La decisione più importante è la proroga dei pagamenti delle bollette inviate ai consorziati. «Sappiamo che la liquidità è ora una priorità fondamentale per molte aziende, da qui, la decisione di sospendere i pagamenti recentemente inviati» spiega il presidente Ambrogio Guiso. Nella stessa seduta il consiglio, viste la situazione della diga Maccheronis sul fiume Posada ha stabilito di adottare provvedimenti restrittivi nel comprensorio che serve i comuni di Siniscola, Torpè, Posada, Budoni e San Teodoro. Si è stabilito quindi di vietare l’utilizzo a fini irrigui in durante le ore notturne. «È fondamentale rispettare questa disposizione – conclude – essenziale per il proseguo della stagione irrigua se non arrivassero apporti idrici sufficienti a riempire la diga». Il personale del Consorzio effettuerà i controlli per il rispetto della prescrizione nell’interesse primario dei consorziati. Per venire incontro alle esigenze riguardo le modalità di presentazione delle domande esclusivamente online entro il 15 aprile il consorzio con la collaborazione del consigliere regionale Franco Mula, si sta attivando per avere la possibilità di una distribuzione dei moduli nei Comuni interessati individuando punti di distribuzione idonei e accessibile. In questo modo coloro che hanno difficoltà a concludere l’operazione tramite il sito internet potranno compilare la domanda cartacea. «Le difficoltà legate a questo difficile periodo ci hanno imposto dall’oggi al domani un ribaltamento del metodo di lavoro. Le domande irrigue si possono presentare solo online a causa delle restrizioni imposte dall’epidemia coronavirus sull’apertura degli uffici». Una bella gatta da pelare per tanti consorziati che nel Nuorese non hanno dimestichezza con il computer e che rischiano nel caso di mancata presentazione delle domande di vedersi chiudere i rubinetti delle aziende agricole. Mula nei giorni scorsi si era sentito con i vertici del Consorzio. «La domanda è necessaria perché l’ente dovrà effettuare in base alle richieste una serie di calcoli sull’utilizzo delle scarse riserve d’acqua negli invasi – spiega – diversi Comuni del Nuorese sono stati già interessati della proposta».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative