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Orosei, sulle cave in crisi è scontro Mula-Canzano

Orosei, sulle cave in crisi è scontro Mula-Canzano

Il consigliere Psd’Az: «La Regione non ha colpe, i problemi arrivano da lontano» La replica: «Ripariamo il disastro del suo mandato. E i marmo bond dove sono?»

04 aprile 2020
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OROSEI. Il sindaco Nino Canzano denuncia il disinteresse della Regione verso la crisi delle cave, una crisi cominciata ben prima dell’emergenza coronavirus e ora aggravata dal blocco totale del mercato e delle esportazioni, almeno per quanto riguarda questo settore. Il suo predecessore Franco Mula, oggi consigliere regionale e capogruppo del Psd’Az, si sente tirato in ballo per le accuse rivolte dalle colonne della Nuova Sardegna alla maggioranza di cui fa parte: «Dimenticando la propria inerzia, il sindaco cerca colpevoli altrove. Fa finta di non ricordare gli interventi massicci messi in campo non solo per il comparto lapideo ma anche per quanto riguarda il settore turistico, colonna portante non solo del nostro territorio ma di tutta la Sardegna», scrive Mula. «Ci può spiegare il sindaco cosa potrebbe fare a suo avviso la Regione se la Prefettura applica una legge dello Stato che al momento vieta il trasporto di merci considerate non essenziali? La crisi del comparto lapideo oramai risale a diversi anni fa e non certo per causa della Regione. La concorrenza del mercato cinese ha messo sul lastrico le aziende, nonostante la Regione abbia sempre dato il suo contributo. O vogliamo parlare della stagione turistica? Siamo in piena pandemia, un’emergenza globale. La Regione ha già adottato provvedimenti per il comparto turistico e sta per adottarne ulteriori. Abbiamo sottoscritto con sindacati e datori un accordo quadro sulla cassa integrazione in deroga che dà copertura anche ai lavoratori stagionali. Cosa potrebbe fare di più la Regione secondo il sindaco?».

Puntualizzazioni che non soddisfano Nino Canzano, che parlava di un’emergenza cominciata ben prima del coronavirus e allo stesso modo del disinteresse della Regione. «Mula, come accade da sempre, si cimenta nell'arte culinaria di girare la frittata – dice il sindaco – e dimentica che nel disastro amministrativo in cui ha lasciato il Comune di Orosei, per quanto riguarda il settore lapideo ha lasciato senza approvazione il piano generale del comparto che noi abbiamo ripresentato, ha ignorato che la “discarica” in carenza di qualunque autorizzazione ha consentito la devastazione del territorio, il che ha impedito l'utilizzo dei fondi specifici per il piano di rilancio del Nuorese. Noi stiamo ottenendo la sanatoria e la regolamentazione. Se ne fosse capace, dovrebbe arrossire. Noto infine che il consigliere Mula non parla dei marmo bond, che aveva annunciato nei mesi scorsi con enfasi come strumento per risanare il settore. Può dirci che fine hanno fatto?», conclude il sindaco Nino Canzano. (p.me.)

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