La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Anche il Comune di Siniscola non lascerà solo chi è in difficoltà, schierando i servizi sociali e le associazioni del terzo settore per andare incontro ai cittadini bisognosi. «L’emergenza coronavirus ha fatto crescere le situazioni di disagio delle famiglie per le quali fare la spesa è diventato un problema», dice l’assessore Angela Bulla. «Il Governo ha destinato ai comuni una quota di risorse del gettito Imu restituendo agli enti locali una fetta delle risorse versate ogni anno allo stato che confluiscono nel fondo di Solidarietà. A Siniscola sono stati stanziati 102mila euro che si trasformeranno in buoni spesa immediatamente spendibili in attesa che diventino operative le altre misure di sostegno all’economia previste dal decreto Cura Italia». Per il Bonus spesa è stata definita la procedura per presentare la richiesta attraverso i servizi sociali che individua la platea dei beneficiari dando priorità a chi non è destinatario di altro sostegno pubblico. Il modulo per l’accesso al Bonus Alimentare è disponibile sul sito del Comune. All’interno le informazioni con cui si autocertifica e i servizi sociali raccoglieranno le domande, le verificheranno e distribuiranno quindi i buoni. In aggiunta ai voucher il Comune, d’accordo con negozi di generi alimentari, associazioni di volontariato (Auser, Caritas, Croce rossa italiana, Solo Gesù Salva, Vincenziane, Associazione nazionale polizia penitenziaria), parrocchie di Siniscola e La Caletta, Gruppo Scout e volontari, allarga la rete della solidarietà con l’operazione “Spesa Solidale” per una grande raccolta alimentare. «Ora più che mai dobbiamo collaborare e sentirci comunità. Hanno già aderito numerose rivendite ma altre attività potranno richiedere l’inserimento contattando il numero 320/7985321. L’elenco potrà essere consultato nel sito del Comune. Chiunque voglia donare può farlo recandosi nei punti vendita aderenti mentre chi ha necessità può rivolgersi ai gruppi di volontariato». (s.s.)