La Nuova Sardegna

Nuoro

Galtellì canta per il Cristo miracoloso

Galtellì canta per il Cristo miracoloso

“Ispinas de mundu” in diretta streaming. Comune e Cantores donano un cd

12 aprile 2020
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GALTELLÌ. Diretta streaming a Galtellì questa mattina alle 11,30, davanti all’antica cattedrale di San Pietro (risalente all’anno Mille) con Lina Podda che canterà “Ispinas de mundu”, la passione di Cristo e degli uomini, nella grande tragedia del coronavirus. Presenterà la canzone l’assessore comunale alla Cultura Vincenzo Gallus. Il testo di “Ispinas de mundu” è stato scritto in italiano da Giovanni Podda e liberamente reinterpretata in sardo dal giornalista Antonio Rojch. A comporre la musica ci ha pensato Marino Maillard. In paese, intanto, è stato distribuito a tutte le famiglie di Galtellì per iniziativa del Comune, su proposta dello stesso assessore Gallus, il cd “Vexilla regis” gentilmente offerto dal coro Sos cantores de Garteddi. Insieme al cd e stata allegata l’immagine benedetta del Cristo miracoloso con una preghiera e una lettera indirizzata ai cittadini contenente gli auguri per Pasqua. «Un omaggio semplice ma di forte caratterizzazione spirituale di forte attaccamento alle nostre antichissime tradizioni –, sostiene il sindaco Giovanni Santo Porcu –, oggi valorizzate ulteriormente da questi struggenti melodie che accompagnano i riti della settimana Santa. Il cd contiene quasi tutti i canti tradizionali, cantati dalle confraternite ripresi e riproposti in questo lavoro dal coro di Galtelli Sos cantores, che rischiavano di andare perduti». «Sa chita santa de Garteddi racchiude in se la liturgia e i riti che la chiesa da secoli ha proposto al popolo di Dio – sostiene don Ruggero –. Il grande merito delle due confraternite de Santa Rughe e de Sas Animas e della parrocchia se i riti della passione morte e resurrezione vengono ancora oggi vissuti nella loro integrità. Il popolo galtellinese vi ha sempre partecipato direttamente dando il meglio della sua religiosità coinvolgendo tutte le fasce di età. La pasqua del 2020 verrà ricordata nei libri di storia per la distanza fisica dei fedeli, ma verrà ricordata anche e sopratutto per una ricca partecipazione spirituale alla Resurrezione del Cristo». «Purtroppo quest'anno le celebrazioni non hanno potuto essere celebrate insieme alla comunità e alle confraternite per le note restrizioni imposte dal coronavirus pertanto questo è un piccolo omaggio che non risolve le tantissime preoccupazione che vivono le nostre famiglie. Pero nello stesso tempo aiuta, e ci rende più uniti vivi e orgogliosi del nostro essere comunità. Come amministrazione ringraziamo di cuore – conclude l’assessore Gallus i componenti del coro Sos cantore per aver aderito da subito a questa bella iniziativa, alla Protezione civile e alla compagnia barracellare per avere distribuiti il picciolo grande omaggio che caratterizza questa Pasqua».

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