La Nuova Sardegna

Nuoro

«Torneremo liberi all’Ortobene»

di Valeria Gianoglio
«Torneremo liberi all’Ortobene»

Le speranze di residenti e associazioni dopo la Pasquetta deserta per il lockdown “anti coronavirus”

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NUORO. «Sono certa che appena daranno il via libera il Monte sarà una delle prime mete che i nuoresi raggiungeranno per respirare di nuovo aria di serenità». Loredana Belloi, nonostante la chiusura temporanea del suo bar “Ale B.” – l’unico chiosco aperto tutto l’anno in cima all’Ortobene – non ha perso affatto la voglia di guardare al futuro senza una decisa dose di speranza. E affidandosi a una incrollabile certezza, peraltro condivisa da tanti frequentatori del caro vecchio monte: saranno proprio i sentieri di quest’ultimo, il parco, e la natura selvaggia del sottobosco, il primo spazio nel quale i nuoresi respireranno di nuovo la libertà dopo le restrizioni per il coronavirus.

E ieri, a Pasquetta, così come nel giorno di Pasqua, i pensieri di tanti sono corsi proprio all’Ortobene: là dove in genere durante le feste in un tempo che ora sembra lontano si consumavano km di passeggiate, decine di classici “spuntini”, si trascorrevano interi pomeriggi sotto gli alberi giocando a carte, o si camminava. Semplicemente si camminava. Anni luce dalle immagini che il monte offriva ieri ai pochi che per lavoro o per altre necessità, hanno potuto darci uno sguardo: il deserto assoluto, se si escludono alcune pattuglie delle forze dell’ordine.

«Speriamo che questo incubo possa finire e che possiamo riaprire il chiosco – spiega ancora Loredana Belloi – ma penso che nonostante tutto la stagione non sia compromessa, anzi, confido nel buonsenso dei nuoresi, e sono convinta che il Monte sarà il primo luogo dove andranno dopo la fine dei divieti. Ma ora è giusto rispettare le prescrizioni, per il bene di tutti».

Anche Antonio Costa, presidente del comitato Monte Ortobene Ultima spiaggia, che da anni con i suoi componenti e volontari cura il monte con tanta passione e impegno, nonostante tutto è pieno di fiducia nel futuro. «Sia io sia il resto del comitato –dice – siamo convinti che i nuoresi e non solo si riverseranno al Monte appena sarà possibile, e finalmente in piena libertà. Noi intanto, come al solito, stiamo preparando un programma di appuntamenti ed eventi per arricchire l’estate al Monte. E che sia di buon auspicio. Spettacolo, cultura e sport saranno l’intrattenimento per i nostri concittadini. La presentazione del monumento a Grazia Deledda che abbiamo commissionato allo scultore Pietro Longu, sarà la ciliegina sulla torta estiva. Ma io credo che, venuti meno gli effetti devastanti del coronavirus, la prossima giunta comunale designata dalle prossime elezioni amministrative debba con più efficacia stendere un serio progetto per la valorizzazione dell’Ortobene, in primo luogo con la gestione delle zone antropizzate quali Sedda Ortai, Farcana, e l’anello in cima». «Purtroppo in questo periodo non ho avuto modo di andare al Monte a fare un giretto per via delle restrizioni ma chi vive lì mi aggiorna. Gli operai stanno pulendo e tagliando l’erba nel parco in cima all’Ortobene e tutto procede con calma. Forse di questa pandemia chi ne ha tratto vantaggio è proprio la natura, piano piano si sta rigenerando – spiega Pietro Mureddu, del gruppo Salvaguardia Monte Ortobene. E quanto al futuro, secondo Mureddu, la speranza c’è. «Sono fortemente convinto che ci sia – precisa – – ci sono tante cose da portare avanti per la rinascita della nostra montagna e in questi anni ho avuto modo di elencarne parecchie. Per quanto mi riguarda i primi interventi da portare avanti dopo la fine delle restrizioni dovrebbero essere i piani di evacuazione e antincendio, importantissimi per prevenire rischi causati dagli incendi e dalle calamità naturali, ma anche un piano selvicolturale per controllare la stabilità degli alberi per far si che ci sia una rinnovazione delle specie autoctone ed effettuare quei diradamenti necessari per una corretta crescita ecologica del bosco».

Per il momento, approfittando del momento di afflusso dei cittadini tendente allo zero, il Comune ha deciso di avviare anche al monte l’operazione verde. «Stiamo sistemando il parco – spiega l’assessora Eleonora Angheleddu – tagliando l’erba, in particolare e sistemando le siepi. Per tutti gli altri interventi, invece, dobbiamo aspettare l’approvazione del nuovo bilancio».

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