La Nuova Sardegna

NUORO. Quale migliore omaggio alla giornata della Liberazione, se non cantare “O bella ciao”, davanti alla tomba di Graziano Mereu, il partigiano nuorese “Attila” ucciso nel 1944 dai nazisti? Lo hanno reso ieri il sindaco, Andrea Soddu, e il presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani Graziano Pintori, che hanno voluto così presentare un omaggio alla memoria di tutti gli antifascisti e dei partigiani caduti.

L’appuntamento con il 75esimo anniversario della Liberazione si è svolto nel clima rarefatto dovuto all’emergenza Covid, in forma ufficiale ma non pubblica, naturalmente, per via delle restrizioni imposte. Il sindaco Soddu ha voluto ricordare «Chi ha combattuto per la libertà e chi ha permesso il grande lavoro della ricostruzione che il nostro Paese ha saputo portare avanti dopo la liberazione e la fine della guerra, facendoci risollevare da quel periodo della nostra storia che appariva buio e senza speranza. Grazie al sacrificio di quegli intrepidi il nostro Paese ha trovato la luce e seminato speranza costruendo un futuro», ha detto.

Anche il presidente dell’Anpi Pintori, ha ricordato come l’associazione si sia prodigata «Sul sito della propria pagina Facebook a raccogliere i tantissimi contributi pervenuti dalle sezioni di Nuoro. Sono state raccolte testimonianze plurali e corali che hanno posto al centro le parole democrazia, dignità, uguaglianza, libertà, pace, che trovano il loro pieno significato nella Carta Costituzionale».