La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì investe sul “turismo lento”

di Lamberto Cugudda
Tortolì investe sul “turismo lento”

Velorail: il nuovo segmento vacanziero sulle tratte ferroviarie dell’interno

26 aprile 2020
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TORTOLÌ. Nonostante questo periodo non consenta di fare grandi progetti rispetto a iniziative che possano “catturare” nuovi flussi legati al turismo lento, diversi sindaci guardano con grande interesse a un possibile sfruttamento della tratta ferroviaria ogliastrina che da Arbatax porta fino a Gairo Taquisara, quando il trenino verde non viaggia. Ecco allora tornare d’attualità il velorail, daisine o railbike: un veicolo ferroviario leggero, al massimo da quattro posti, come due mountain bike unite con catena di trasmissione e alcuni sedili centrali, spinto dalla pedalata di chi lo utilizza. Di recente ne vengono utilizzati anche a pedalata assistita, e pure forma di utilitaria, come la Cinquecento.

L’idea, due anni fa, era stata presentata in Ogliastra da Sardaigne en liberté, società di turismo eco-sostenibile, creata dall’imprenditore e consulente turistico parigino, Jean Luc Madinier. In Francia c’è la “Fédération desvélos-rails de France”, ovvero Federazione di rotaie per biciclette della Francia, che propone l’utilizzo di vari tipi di veicoli a pedali riadattati per muoversi sulle rotaie di tratte dismesse. L’organismo cura tecnicamente i tracciati interessati, li organizza e si fa anche portatrice di iniziative che li possano pubblicizzare e supportare sotto vari aspetti. Anche in Italia, nelle ferrovie dismesse si può puntare su un mezzi di trasporto turistico, velorail, daisine o railbike. Il sindaco tortoliese Massimo Cannas non conosce bene il progetto legato al velorail. Precisa di non avere nulla in contrario «anche se nel percorso ferroviario fra Tortolì e Arbatax ci vedrei bene la metropolitana leggera di superficie», sottolinea.

Il suo collega di Arzana, Marco Melis, sposa in pieno il velorail, spiegando di avere già studiato un progetto in tal senso con il vicino Comune di Lanusei.

«Può e deve divenire realtà – rimarca Melis – per tenere realmente viva questa tratta ferroviaria ogliastrina. Può essere utilizzato anche quando vengono programmati i viaggi a calendario del trenino verde, che lungo la tratta passa una volta al mattino e una alla sera. Il velorail – conclude il primo cittadino arzanese – può essere veramente una grandissima occasione per le nostre zone, che verrebbero valorizzate. Il turismo lento (come quello attivo) è in forte crescita e rappresenta il futuro, anche per quanto attiene delle nuove opportunità lavorative».

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