La Nuova Sardegna

Nuoro

Giacomo, reporter in erba alla ribalta nazionale

di Alessandra Porcu
Giacomo, reporter in erba alla ribalta nazionale

Macomer, ancora un prestigioso risultato per uno studente del Liceo Galilei Il giovane, 17 anni, è arrivato secondo al concorso sul giornalismo ambientale

29 aprile 2020
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MACOMER. Dopo Nicola Salis, lo studente del Liceo Galilei nominato qualche giorno fa “Alfiere della Repubblica” dal presidente Mattarella, un altro ragazzo che frequenta lo stesso istituto si distingue in campo nazionale. Giacomo Fadda, studente al quarto anno del Liceo Scientifico, si è classificato secondo nella sezione creativa del premio nazionale “Giornalisti nell’erba”. «Quella per la scrittura – spiega – è una passione profonda che mi porto dentro da sempre. Ero sicuro che con la partecipazione al bando avrei potuto darle voce». “Resilienza. Non abbocco”, è il titolo della 14esima edizione del premio 2020 dedicato all'emergenza climatica, ambientale, economica e sociale. Tematiche che il giovane alunno ha deciso di trattare seguendo un suo personale approccio. «Ho lavorato alla stesura di tre articoli, l'uno diverso dall'altro per lunghezza e impostazione – sottolinea –. Il primo ripercorre la storia dei movimenti ambientalisti in Italia che – precisa – non sono, al contrario di quanto si possa credere, privi di basi culturali. Col secondo pezzo, invece, ho voluto rendere omaggio alla Sardegna. In particolare alla civiltà nuragica e all'aspetto spirituale che legava uomo e natura». L'ultimo scritto, «Più diretto e in un certo qual modo “aggressivo” nei toni"– dice ancora Giacomo –, di respiro internazionale. Incentra il suo focus sul Delta del Niger. In quella parte di Africa si consuma, da decenni, lo sfruttamento indiscriminato di una terra e di un popolo. Un fazzoletto di terra, al confine con la Nigeria, dove la sete di denaro porta l'uomo ad abusare della natura. Il giornalismo deve essere denuncia. E nel mio piccolo ho cercato di far riflettere i lettori, mostrando loro una realtà vergognosa. Una parte di mondo da salvare».

«Giacomo è uno studente modello – afferma l’insegnante Mariantonietta Galizia – come referente del progetto ho avuto il piacere di supportarlo in questo percorso. Anche se, a dire il vero, lui ha curato personalmente la grafica, l'impaginazione e la fotografia. Ha realizzato un lavoro eccellente e il traguardo raggiunto lo conferma». Unica nota stonata, l'impossibilità, causa pandemia, di trascorrere tre giornate di formazione giornalistica a Roma. E sempre nella Capitale si sarebbe dovuta svolgere anche la cerimonia di premiazione. Gioco forza, ieri alle 15, organizzatori e studenti si sono dati appuntamento nella diretta Fb dalla pagina dell'organizzazione Giornalisti nell'Erba. «Il viaggio sarebbe dovuto essere il premio per tutti i finalisti – racconta Giacomo –. Sono dispiaciuto di non essere potuto partire ma sono davvero felice per il risultato ottenuto. Sentivo di aver fatto un buon lavoro, nonostante ciò non avrei mai immaginato di salire sul podio».

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