La Nuova Sardegna

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Covid e crisi, la minoranza chiede meno tasse

di Nino Muggianu

OLIENA. Chiedono l’abolizione della tassa sul suolo pubblico, anche in considerazione del fatto che la necessita di distanziare le persone costringerà ad occupare le attività ad occupare spazi...

14 maggio 2020
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OLIENA. Chiedono l’abolizione della tassa sul suolo pubblico, anche in considerazione del fatto che la necessita di distanziare le persone costringerà ad occupare le attività ad occupare spazi maggiori. E poi sollecitano pure la soppressione della tassa sui rifiuti per le imprese locali, soprattutto quelle che non hanno dovuto usufruire del servizio e la riduzione della suddetta tassa per le famiglie almeno del 50 per cento. Sono queste, dunque, alcune delle iniziative che Gianfranca Salis e Manuela Maricosu consiglieri del gruppo di minoranza Oliena in comune chiedono all’amministrazione civica di adottare, così come hanno fatto altri comuni.

Le due consigliere hanno inoltre proposto risorse per supportare le imprese locali danneggiate dalla crisi epidemiologica per consentirne la ripartenza e, soprattutto, chiedono stanziare risorse per l’acquisto e l’organizzazione dei test per mappare la eventuale presenza del virus nella cittadinanza. Questo investimento, secondo le consigliere, consentirebbe di caratterizzare Oliena come paese mappato rispetto alla presenza del Covid, ingenerando un grande valore aggiunto sia per la sicurezza dei residenti sia per la possibilità di riprendere in sicurezza la stagione turistica. «Inoltre – spiegano le due consigliere comunali – considerato che quest’anno non si sono svolti eventi come la Pasqua e altri appuntamenti importanti per l’economia del paese come la festa di San Lussorio o Cortes apertas sono a forte rischio, si ritiene fondamentale programmare iniziative alternative che, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, garantiscano gli spazi ricreativi necessari per la vita del paese e siano orientati al rilancio del turismo locale. Le nostre montagne, i nostri luoghi di interesse e anche le nostre campagne possono rappresentare mete turistiche compatibili con le regola di distanziamento fisico che ci saranno imposte nei prossimi mesi. Ma questa opportunità non si potrà cogliere senza una adeguata programmazione, forti investimenti in termini di risorse economiche e senza scelte politiche lungimiranti, ma anche decise e rapide».

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