La Nuova Sardegna

OLLOLAU. Riunioni in videoconferenza tra i rappresentanti del municipio e i titolari di esercizi pubblici come bar e ristoranti, per provare a riorganizzare la ripartenza e la riapertura delle attività. Un confronto necessario con gli esercenti in modo da coordinare il tutto con la garanzia della sicurezza e del rispetto delle normative imposte dal governo centrale. Per ora il Comune barbaricino è stato l'unico nella zona, con Belvì e Tonara, ad emanare l'ordinanza di riapertura da lunedì 11 maggio, per le categorie previste dal decreto del presidente della Regione. Ora però è il momento di riorganizzare il graduale ritorno alla normalità. Finita la fase uno, durante la quale il Comune è intervenuto con diverse misure (contributo di 2000 euro a partita Iva ed esenzione Tari per il 2020, ritiro eccedenze alimentari e distribuzione alla comunità, servizi di assistenza domiciliare etc), e con in corso la Fase due, in questa complicata e dolorosa, dal punto di vista economico, gestione della crisi, è il momento di pensare alla fase tre e quattro. Così si guarda al 18 maggio, con un confronto che chiarisca esigenze e necessità degli operatori, ma anche i doveri a cui attenersi. «L'amministrazione ha comunicato l'esenzione dal pagamento del suolo pubblico ed il pieno sostegno agli esercenti per organizzare le condizioni per una riapertura sicura ed immediata - spiegano dal Comune -. In attesa delle linee e dei protocolli nazionali, il Comune ha anche pensato di fornire documentazione che consenta agli operatori di districarsi tra la miriade di notizie che si accavallano sui media. Il tutto è coordinato dalla responsabile del Commercio Maddalena Bussu e dall'assessora alle Attività produttive Franca Bussu».(m.c.)