La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottimismo del Comune: «Farcana aprirà a giugno»

di Simonetta Selloni
Ottimismo del Comune: «Farcana aprirà a giugno»

L’assessora allo Sport Piras risponde ai dirigenti della Sxt sulla piscina  Ancora però non è stato predisposto il bando per la gestione del complesso 

17 maggio 2020
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NUORO. Se Mary Poppins risolveva tutte le complicazioni con un po’ di zucchero in grado di mandar giù anche la pillola più amara, c’è da sperare che sul rimedio della magica tata abbia messo le mani anche il Comune di Nuoro, almeno per quanto riguarda la possibilità che la piscina di Farcana riapra in tempi ragionevoli per la stagione estiva ormai alle porte. Un tema, quello dei tempi della riapertura, sollevato qualche giorno fa dai dirigenti della Sxt Nuoro Asd, l’unica società che nel capoluogo pratichi il nuoto agonistico. Il fatto è che l’impianto si trova esattamente nelle condizioni in cui era lo scorso anno di questi tempi. Il risultato, per l’anno scorso, lo conoscono tutti: un affidamento di gestione per tre mesi iniziato il 10 agosto e concluso, ma solo virtualmente, il 10 novembre, visto che i nuoresi hanno potuto utilizzare il loro mare di riserva praticamente per 20 giorni. Contro il freddo, di più non si poteva. I nuoresi ma non gli agonisti, esclusi dalla possibilità di avere corsie riservate e costretti a emigrare a Ottana, in una struttura privata, per potersi allenare.

Ora, l’assessora allo Sport Rachele Piras, chiamata direttamente in causa dal presidente della Sxt Giovanni Puxeddu, ha subito risposto alla richiesta di chiarimento sulla situazione della piscina formulata della società qualche giorno fa. La Sxt, l’assessora Piras e la dirigente del settore Maria Dettori si sarebbero dovuti incontrare a marzo ma l’emergenza Covid aveva provocato un rinvio. L’incontro c’è stato (in videoconferenza), due giorni fa, tra i dirigenti della società, Piras e Dettori. «La piscina è argomento quotidiano per questa amministrazione, non posso concepire che i nostri atleti vadano fuori anche quest’anno», ha detto l’assessora. Il punto è che però si è in ritardo drammatico, e l’impianto, come conferma l’assessora, dovrà essere consegnato con tutte le certificazioni di legge. Proprio ieri il servizio Lavori pubblici del Comune ha consegnato al settore Sport le certificazioni sugli impianti elettri della piscina. Ma il nodo della questione resta l’affidamento della gestione. Un argomento sul quale a non ci sono risposte: il bando viaggia con un ritardo stratosferico, non essendo stato predisposto nei tre mesi di tempo intercorsi tra la fine della gestione (novembre) e il mese di febbraio, prima che l’emergenza sanitaria stravolgesse le vite di tutti e anche la capacità programmatoria dell’ente.

Ecco perché ora sembra davvero difficile pensare che si arrivi per tempo a predisporre un bando efficace in tempi ragionevoli. Ipotizzare l’apertura della piscina a giugno, come spererebbe l’assessora Piras - e tutti i nuoresi -, sembra azzardato. Sarà anche vero che si dovranno rispettare tutte le disposizioni connesse al Covid, ma una serie di interventi che riguardano l’agibilità complessiva si potevano prevedere e predisporre con largo anticipo. Persino l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Dettori sfoggia ottimismo: «Apriremo per giugno». Ammesso anche che tutte le altre attività (riempimento e sanificazione della vasca attraverso i filtri, sistemazione delle aree circostanti, individuazione dei percorsi nel rispetto del distanziamento, ad esempio), si facciano a tempo di record, il nodo dell’affidamento in gestione resta tutto. Sarà semplificato, cioè solo per una stagione, o pluriennale? E quanto ci vorrà per pubblicarlo, e quali i tempi per ottenere le offerte? Senza contare che poi dovranno essere valutate e accettate. Difficile pensare che tutto questo si esaurirà nelle prossime due settimane. «Ringraziamo l’assessora Piras per la tempestività con la quale ci ha convocati, e abbiamo avuto la conferma della volontà politica sulla necessità di riaprire l’impianto. Dobbiamo però dire che dal confronto con la struttura amministrativa siamo rimasti profondamente delusi. Abbiamo il timore di doverci trovare anche quest’anno un’altra sede per gli allenamenti. Mi piacerebbe essere smentito dai fatti», ha sottolineato il presidente della Sxt Puxeddu. «Almeno per la predisposizione del bando si sarebbero potuti utilizzare i mesi tra novembre e febbraio. Ora i tempi saranno necessariamente lunghi». Con il rischio che anche per quest’anno la piscina di Farcana venga aperta per 3 settimane.

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