La Nuova Sardegna

Nuoro

l’iniziativa 

Una finestra sul mondo da Orotelli con le foto ai tempi del Covid 19

di Luca Urgu
Una finestra sul mondo da Orotelli con le foto ai tempi del Covid 19

OROTELLI. Da Orotelli a Kiev, ma con fermate a Nuoro, Dualchi, Arzachena, Torino, Venezia, Roma, in Sicilia, Napoli, poi ancora migliaia di chilometri fino all’Australia, e Nuova Zelanda e tanti...

17 maggio 2020
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OROTELLI. Da Orotelli a Kiev, ma con fermate a Nuoro, Dualchi, Arzachena, Torino, Venezia, Roma, in Sicilia, Napoli, poi ancora migliaia di chilometri fino all’Australia, e Nuova Zelanda e tanti altri luoghi ancora. La rete è democratica ed economica. Le idee viaggiano a una velocità mai vista in passato così come i sogni, i desideri e anche le paure. Sentimenti da provare e condividere a tutte le latitudine soprattutto in questo tempo sospeso di coronavirus. Così l’idea di Tiziana Loddo di Orotelli e del suo compagno Rocco Galante di Montescaglioso in Basilicata ottiene appeal e consensi. Al di la’ di ogni aspettativa. Oltre 500 foto da tutto il mondo in poche settimane approdano nella loro pagina Fb, ma aldilà delle istantanee un mondo di sentimenti e condivisione di sogni e reciproci timori per una situazione mai vissuta in precedenza così in vasta scala. «Il gruppo fb “Fotografa la tua vista sul mondo” nasce in seguito ad alcune riflessioni fatte all’inizio del lockdown su questo momento storico. Il pensiero è subito andato a tutte le persone che a causa del Covid 19 sono morte o si sono gravemente ammalate e, ancora oggi, lottano per la vita. Negli stessi ospedali in cui ci si poteva curare solo per covid 19 o per malattie oncologiche si continuava a nascere. Al dolore per chi non è sopravvissuto si affiancava la gioia per i nuovi nati. Tutte le grandi tragedie sono il preludio delle rinascite e delle ripartenze», dicono Tiziana e Rocco.

«La costrizione dentro le mura domestiche è stata solo fisica, le idee hanno potuto continuare a circolare liberamente e forse in questa stato di isolamento, hanno preso pieghe e strade inaspettate. Abbiamo vissuto il confinamento casalingo utilizzando i balconi e le finestre come unico punto di vista sull’esterno e forse abbiamo iniziato a vedere cose che non avevamo mai notato. Una inquadratura fissa, solo perché noi non potevamo spostarci ma quello che si vede da una finestra, in realtà, cambia di continuo e dipende da tanti fattori: il sole, le nuvole, l’alba, il tramonto, la luce, le ombre, la notte, le luci dei lampioni, la luna, le fioriture, gli alberi con o senza foglie, le persone alle finestre, i panni stesi, i panni stesi mossi dal vento, il vento, le macchine parcheggiate, il nostro stato d’animo. Ho provato la curiosità di sapere cosa vedevano dalle loro finestre tutti i miei amici, vicini e lontani. Ho chiesto ad ognuno di farmi avere una fotografia e un commento e tutti mi hanno fatto avere uno scatto. E ognuno di loro ha avuto a sua volta la curiosità di chiedere uno scatto a un altro amico e così via». Sono arrivate fotografie da tutto il mondo. Scorci bellissimi, suggestivi, malinconici, divertenti. Gli scatti sono stati condivisi attraverso un gruppo fb di modo che tutti potessero fare un giro intorno al modo per balconi e finestre e godere delle viste dalle “finestre sul mondo altrui”.

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