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Sorpreso con la droga a Macomer: 43enne condannato a 9 mesi
MACOMER. Nel pomeriggio di domenica 17 maggio i militari della stazione carabinieri di Silanus, nel corso di un servizio di prevenzione e perlustrazione del territorio, mentre si trovavano a Macomer,...
20 maggio 2020
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MACOMER. Nel pomeriggio di domenica 17 maggio i militari della stazione carabinieri di Silanus, nel corso di un servizio di prevenzione e perlustrazione del territorio, mentre si trovavano a Macomer, si sono accorti uno strano movimento nei pressi di alcune abitazioni del centro città. Dopo aver effettuato un appostamento hanno notato due giovani con fare sospetto salutarsi frettolosamente mentre cercavano di scambiarsi qualcosa. A quel punto i militari decidevano di intervenire e immediatamente bloccavano entrambi i ragazzi.
Dopo le attività di verifica e perquisizione che consentivano di rinvenire circa 45 grammi di marijuana, un grammo di cocaina, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio, arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Alessandro Marongiu, 43enne di Macomer, già sotto osservazione dei carabinieri.
Dopo le formalità di rito l’uomo arrestato è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo che si è svolto ieri presso gli uffici del comando compagnia carabinieri di Macomer.
L’udienza di convalida si è svolta ieri – grazie all’atto d’integrazione ed estensione del protocollo d’intesa tra il Tribunale di Oristano, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano e Ordine degli avvocati di Oristano concernente lo “svolgimento in videoconferenza delle udienze di convalida dell'arresto ed eventuale giudizio direttissimo conseguente” – attraverso una piattaforma informatica in videoconferenza con la presenza di difensore e arrestato, nel rispetto delle regole di settore che riguardano le misure di contrasto al fenomeno epidemiologico del covid-19. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, su richiesta delle parti ha proceduto con il giudizio direttissimo condannando lo spacciatore a nove mesi di reclusione (con pena sospesa).
Dopo le attività di verifica e perquisizione che consentivano di rinvenire circa 45 grammi di marijuana, un grammo di cocaina, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio, arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Alessandro Marongiu, 43enne di Macomer, già sotto osservazione dei carabinieri.
Dopo le formalità di rito l’uomo arrestato è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo che si è svolto ieri presso gli uffici del comando compagnia carabinieri di Macomer.
L’udienza di convalida si è svolta ieri – grazie all’atto d’integrazione ed estensione del protocollo d’intesa tra il Tribunale di Oristano, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano e Ordine degli avvocati di Oristano concernente lo “svolgimento in videoconferenza delle udienze di convalida dell'arresto ed eventuale giudizio direttissimo conseguente” – attraverso una piattaforma informatica in videoconferenza con la presenza di difensore e arrestato, nel rispetto delle regole di settore che riguardano le misure di contrasto al fenomeno epidemiologico del covid-19. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, su richiesta delle parti ha proceduto con il giudizio direttissimo condannando lo spacciatore a nove mesi di reclusione (con pena sospesa).
