Tentato omicidio, ricorso respinto
di Alessandro Farina
Sagama, restano in cella due dei quattro aggressori di Zucca L’allevatore era stato colpito a colpi di bastone e di roncola
21 maggio 2020
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SAGAMA. Resteranno in carcere, così ha deciso il Tribunale del Riesame di Cagliari, due dei quattro presunti autori del tentato omicidio avvenuto ai danni dell’allevatore Marcello Zucca la prima settimana di aprile. I giudici, dopo la richiesta del difensore di fiducia che chiedeva la sostituzione o l'annullamento della misura restrittiva per i ricorrenti, valutata l’attività integrativa di indagine dei carabinieri della Compagnia di Macomer, hanno confermato la detenzione nella casa di reclusione “Salvatore Oro” di Oristano. L’aggressione all’allevatore di Flussio Marcello Zucca risale al 6 aprile, quando l’uomo venne trovato gravemente ferito nella zona di Nuratolu, in agro di Sagama.
In manette, dopo gli accertamenti dei carabinieri guidati dal maggiore Giuseppe Castrucci, finirono quattro persone, tre maggiorenni e un minorenne. L’allevatore era stato brutalmente percosso a colpi di bastone e roncola, al volto e alla testa, tanto da essere trasferito d’urgenza in eliambulanza all’ospedale di Sassari, dove le sue condizioni migliorarono lentamente. i carabinieri, intervenuti immediatamente, raccolsero una serie di elementi che portarono il giorno stesso dell'aggressione all'arresto di 4 uomini, a cui venne contestato il reato di tentato omicidio. Secondo la Procura di Oristano e i carabinieri, per motivazioni riconducibili a questioni di pascolo ed a difficili rapporti di vicinato.
I giudici del Tribunale del riesame di Cagliari nei giorni scorsi, valutata l'attività integrativa d’indagine dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macomer sotto l’egida della Procura di Oristano, supportata da sopralluoghi, testimonianze e analisi della zona e degli orari compatibili con quanto accaduto, nel verdetto hanno rigettato la richiesta di sostituzione/annullamento della detenzione in carcere, confermando in sostanza il concorso nel reato per i due ricorrenti. La Procura di Oristano sta lavorando con i carabinieri della compagnia di Macomer per la richiesta di giudizio immediato degli accusati, da sottoporre all’attenzione del giudice che dovrà poi decidere in merito, emettendo un decreto non motivato. A quel punto, se così stabilirà l’autorità giudiziaria competente, gli imputati verranno avvisati ed avranno quindici giorni di tempo dall’ultima notifica per chiedere il giudizio abbreviato oppure l’applicazione della pena.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
In manette, dopo gli accertamenti dei carabinieri guidati dal maggiore Giuseppe Castrucci, finirono quattro persone, tre maggiorenni e un minorenne. L’allevatore era stato brutalmente percosso a colpi di bastone e roncola, al volto e alla testa, tanto da essere trasferito d’urgenza in eliambulanza all’ospedale di Sassari, dove le sue condizioni migliorarono lentamente. i carabinieri, intervenuti immediatamente, raccolsero una serie di elementi che portarono il giorno stesso dell'aggressione all'arresto di 4 uomini, a cui venne contestato il reato di tentato omicidio. Secondo la Procura di Oristano e i carabinieri, per motivazioni riconducibili a questioni di pascolo ed a difficili rapporti di vicinato.
I giudici del Tribunale del riesame di Cagliari nei giorni scorsi, valutata l'attività integrativa d’indagine dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macomer sotto l’egida della Procura di Oristano, supportata da sopralluoghi, testimonianze e analisi della zona e degli orari compatibili con quanto accaduto, nel verdetto hanno rigettato la richiesta di sostituzione/annullamento della detenzione in carcere, confermando in sostanza il concorso nel reato per i due ricorrenti. La Procura di Oristano sta lavorando con i carabinieri della compagnia di Macomer per la richiesta di giudizio immediato degli accusati, da sottoporre all’attenzione del giudice che dovrà poi decidere in merito, emettendo un decreto non motivato. A quel punto, se così stabilirà l’autorità giudiziaria competente, gli imputati verranno avvisati ed avranno quindici giorni di tempo dall’ultima notifica per chiedere il giudizio abbreviato oppure l’applicazione della pena.
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