Artisti anche su Youtube coi tutorial “Macome si fa”
di Alessandra Porcu
Il Comune di Macomer coinvolge 11 artigiani in un progetto sui saperi nel web Nei filmati ognuno svela i trucchi e i segreti dell’arte che coltiva da tempo
22 maggio 2020
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MACOMER. È stato definito “laboratorio di capacità solidale”. “Macome si fa?” è una raccolta di 11 tutorial realizzati da artisti e commercianti macomeresi. Uno strumento studiato ad hoc dall’amministrazione civica – spiega l’assessore alle Attività produttive Rossana Ledda, – per promuovere l’impegno e la bravura dei nostri artigiani e mettere i loro saperi a disposizione della comunità». L’idea, nata durante la quarantena che ha imposto la chiusura forzata di negozi e laboratori, è stata semplice quanto efficace. Gli interessati non hanno dovuto fare altro che consultare l’avviso pubblico inserito nella pagina istituzionale del Comune di Macomer e dare la propria adesione. Il passo successivo è stato il confezionamento dei video da postare in rete, su un apposito canale youtube.
In ogni filmato i partecipanti si sono messi in gioco, svelando trucchi e segreti della loro arte. Dei loro mestieri. Così, c’è chi ha mostrato come realizzare una mascherina e chi ha preso tutti per la gola con la ricetta della ganache al cioccolato. Per gli amanti del salato, invece, spazio alla preparazione di ricotta e casizolu. Gli appassionati del fai da te hanno potuto testare le loro abilità manuali cercando di riprodurre una cornice o un cuscino. Ma le istruzioni dei maestri sono servite pure a capire in quale modo debbano essere puliti e conservati gioielli e argenteria. Insomma, negli 11 tutorial ce n’è davvero per tutti i gusti. «Gli artigiani hanno risposto favorevolmente all’iniziativa – spiega Rossana Ledda – non escludiamo, per il prossimo futuro, di riproporla. Magari con qualche novità. I suggerimenti saranno ben accetti. Anche questo è stato un modo per supportare i lavoratori e le lavoratrici macomeresi. Per dare loro l’attenzione che si meritano, ora più che mai. Durante lo stop forzato, però – sottolinea l’assessore – abbiamo cercato di sostenerli anche economicamente. Coloro che sono stati costretti a chiudere l’attività hanno ricevuto un contributo di 350 euro. A chi invece, con grande sacrificio, ha mantenuto alzata la saracinesca sono spettati 250 euro. Somme simboliche, certo, che comunque possono essere servite almeno per pagare una bolletta. Siamo consapevoli della difficoltà del momento e per questo continueremo a impegnarci per aiutare i concittadini che hanno perso il lavoro e che non possono più contare su un reddito. Senza dimenticarci degli altri che a fatica, e con dignità, si sono rimessi in pista».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
In ogni filmato i partecipanti si sono messi in gioco, svelando trucchi e segreti della loro arte. Dei loro mestieri. Così, c’è chi ha mostrato come realizzare una mascherina e chi ha preso tutti per la gola con la ricetta della ganache al cioccolato. Per gli amanti del salato, invece, spazio alla preparazione di ricotta e casizolu. Gli appassionati del fai da te hanno potuto testare le loro abilità manuali cercando di riprodurre una cornice o un cuscino. Ma le istruzioni dei maestri sono servite pure a capire in quale modo debbano essere puliti e conservati gioielli e argenteria. Insomma, negli 11 tutorial ce n’è davvero per tutti i gusti. «Gli artigiani hanno risposto favorevolmente all’iniziativa – spiega Rossana Ledda – non escludiamo, per il prossimo futuro, di riproporla. Magari con qualche novità. I suggerimenti saranno ben accetti. Anche questo è stato un modo per supportare i lavoratori e le lavoratrici macomeresi. Per dare loro l’attenzione che si meritano, ora più che mai. Durante lo stop forzato, però – sottolinea l’assessore – abbiamo cercato di sostenerli anche economicamente. Coloro che sono stati costretti a chiudere l’attività hanno ricevuto un contributo di 350 euro. A chi invece, con grande sacrificio, ha mantenuto alzata la saracinesca sono spettati 250 euro. Somme simboliche, certo, che comunque possono essere servite almeno per pagare una bolletta. Siamo consapevoli della difficoltà del momento e per questo continueremo a impegnarci per aiutare i concittadini che hanno perso il lavoro e che non possono più contare su un reddito. Senza dimenticarci degli altri che a fatica, e con dignità, si sono rimessi in pista».
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