La Nuova Sardegna

Nuoro

Ecocentro, la ripresa fa il pienone

di Valeria Gianoglio
Ecocentro, la ripresa fa il pienone

A Funtana Buddia più di 160 accessi nei primi due giorni. «Boom anche per il ritiro a domicilio»

22 maggio 2020
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NUORO. Ottantasette utenti il primo giorno, con diverse auto in fila sin dall’apertura alle 7 del mattino, e più o meno altrettanti nel secondo giorno di ripresa del servizio, dopo la chiusura, figlia della quarantena, alla possibilità di accesso da parte dei nuoresi. E se la ripartenza dell’ecocentro di Funtana Buddia, così come quella della struttura di Pratosardo, è stata segnata dalla presenza di una vera marea di residenti, anche il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, durante i mesi di lockdown, ha registrato numeri decisamente importanti e continuerà a essere attivo il mercoledì su prenotazione.

«In questa quarantena hanno tutti ripulito le cantine. Sia con il servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti, sia con la riapertura degli ecocentri abbiamo visto un afflusso consistente di prenotazioni o accessi»: l’amministratore della È Comune – la società che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti a Nuoro – Francesco Serra, sulle cantine scherza ma in fondo nemmeno troppo: perché mai come in questa occasione una battuta riesce a raccontare bene la realtà. E allora è proprio vero: nei due mesi di quarantena stretta appena trascorsi, i nuoresi hanno davvero liberato i loro magazzini e le soffitte, hanno messo da parte vecchia mobilia, suppellettili mai utilizzati, hanno deciso di disfarsi del superfluo. E chi non ha prenotato il servizio di ritiro a domicilio, non appena ha intravisto la riapertura dell’ecocentro ci si è fiondato al volo per consegnare tutto.

«Siamo arrivati anche a 120 ritiri a domicilio settimanali – spiega Francesco Serra – e avevamo diverse squadre al lavoro, mattina e sera, che si recavano nelle case per ritirare i rifiuti ingombranti. Abbiamo potenziato il servizio nei mesi di quarantena. Ma nello stesso periodo, a differenza di quanto si potrebbe pensare, nonostante la chiusura delle attività commerciali, ha subito un incremento anche la quantità di rifiuti domestici prodotti. E poi è ancora attivo anche il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti di chi è in quarantena, anche se le richieste – e questo è certo un buon segnale sotto il profilo sanitario – si sono azzerate». «Per il futuro immediato, poi – aggiunge l’amministratore di È Comune ci saranno diverse novità: come l’apertura del nuovo ecocentro, vicino all’ex mattatoio di Pratosardo, e l’avvio del servizio per il ritiro a domicilio di camici, guanti e di tutti quei dispositivi monouso che si stanno accumulando con la riapertura di tante attività per i servizi alla persona. Organizzeremo un servizio di prenotazione dedicato per il ritiro di questo materiale».

«Per rispondere a tutte le esigenze e ai diversi servizi abbiamo aumentato le presenze di personale soprattutto nel periodo della quarantena, con il servizio di ritiro a domicilio che ha toccato una media di 90 ritiri al giorno – spiega l’assessora comunale all’Igiene urbana, Rachele Piras – ma stiamo potenziando le linee e i numeri verdi per prenotare il servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti».

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