Sindacopoli in Sardegna, maxi confisca di beni dell'ingegner Pinna
La Guardia di finanza di Oristano ha eseguito il decreto di confisca del Tribunale di Nuoro su beni per quasi 9 milioni di euro
NUORO. Un patrimonio di quasi 9 milioni di euro accumulato, secondo gli inquirenti, dall'ingegnere di Desulo Salvatore Paolo Pinna con le attività illecite negli appalti in Sardegna che sono state messe in luce nell'indagine nota come "Sindacopoli". Il Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Oristano, col coordinamento della Procura di Oristano titolare dell'inchiesta sul giro di affari illecito messo in piedi attorno a una serie di appalti, ha condotto indagini bancarie e patrimoniali che avrebbero dimostrato come Pinna avesse messo assieme una fortuna sproporzionata rispetto al reddito ufficiale.
Nella lente degli investigatori è stato messo tutto il patrimonio anche immobiliare della famiglia del professionista e l'origine di questo sarebbe interamente di natura illecita. Applicando perciò la normativa antimafia, il Tribunale di Nuoro ha emanato il decreto di confisca: sono stati sequestrati conti correnti, quote sociali di tre societ, terreni e immobili di pregio a Cagliari, Aglientu, Palau e San Teodoro, 4 autovetture e una motocicletta per un valore complessivo di 8 milioni e 600mila euro.
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