La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Prove d’estate e di mare a La Caletta e in tutto il territorio siniscolese con migliaia di persone che hanno approfittato del weekend per raggiungere le seconde case e affacciarsi timidamente in spiaggia. Bar e gelaterie hanno riaperto dopo mesi di chiusura forzata ospitando i primi clienti e la speranza di tutti e che si torni presto alla normalità lasciandosi alle spalle i timori e le restrizioni legate alla pandemia. A crederci sono anche i 60 commercianti che aderiscono alla “Rete d’Impresa di La Caletta”, con soci di tutti i settori economici. «Ci stiamo muovendo in sinergia con l'amministrazione e la struttura comunale – dice il portavoce Massimo Floris – c’è stata data piena disponibilità per aprire un tavolo di discussione e cercare azioni immediate. Ci auguriamo che iniziative come la nostra nascano anche tra i commercianti di Siniscola e delle restanti frazioni, con l’obbiettivo di dare slancio al nostro Comune. Grazie ai tanti chilometri di litorale avremo ampi spazi per i turisti che sceglieranno la nostra località – spiega il ristoratore baroniese –. La priorità resta la loro sicurezza, in tal senso stiamo attuando insieme all’amministrazione un piano d’azione per la stagione, volto a far sì che non ci sia il problema di spiagge a numero chiuso e tantomeno di prenotazione. Paradossalmente i nostri ospiti si potranno godere le spiagge come non mai. Non è nostra intenzione fargli trovare una situazione militarizzata e stiamo lavorando anche sulla passeggiata serale e sui mercatini estivi – prosegue Floris –. Le nostre attività si sono attrezzate nel pieno rispetto delle regole, siamo pronti ad accogliere i turisti con le attenzioni necessarie, non vediamo l’ora». Consapevoli però che i Comuni da soli non hanno i mezzi per affrontare la situazione, i commercianti di La Caletta si rivolgono pertanto alla giunta Regionale. «Apprezziamo gli sforzi del presidente Solinas anche se al momento non li riteniamo sufficienti e ci aspettiamo più sostegno da parte di tutti gli assessorati con azioni immediate – dicono –. Chiediamo chiarezza su come e quando potranno arrivare i tanti turisti che ogni giorno ci chiedono informazioni e ai quali non siamo in grado di dare risposte. Così rischiamo di fargli preferire altre destinazioni in Italia o all'estero. Infine invitiamo la giunta ad intervenire con aiuti solleciti alle aziende, in tanti non sono in condizione di affrontare le spese per la ripartenza. Il fondo perduto relativo ai mancati fatturati del mese di aprile non è sufficiente, chiediamo che la Regione lo estenda a tutta la stagione e soprattutto che non rimanga neanche un euro non speso negli assessorati».

©RIPRODUZIONE RISERVATA