La Nuova Sardegna

Nuoro

Cavallette, chiesto stato d’emergenza

di Federico Sedda
Cavallette, chiesto stato d’emergenza

Bolotana, il Comune sollecita l’intervento della Regione per salvare le campagne

29 maggio 2020
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BOLOTANA. Cresce nelle campagne della media valle del Tirso la richiesta di aiuto per contrastare il fenomeno delle cavallette che stanno distruggendo il foraggio e i prodotti orticoli. Anche il Comune di Bolotana, dopo quello di Orotelli, ha chiesto alla Regione di proclamare lo stato di emergenza nel territorio infestato dai questi voracissimi insetti. Il tutto per venire incontro alle difficoltà degli imprenditori agricoli che ogni giorno assistono impotenti alla distruzione del loro lavoro. «Da alcune settimane – si legge nella delibera approvata dalla giunta comunale presieduta dal sindaco, Annalisa Motzo – è in corso nel territorio di Bolotana, un’invasione di cavallette che sta provocando danni ingenti alle aziende agricole e agli imprenditori economici che operano nel settore agropastorale del territorio comunale con conseguente compromissione dell’annata agraria ed effetti devastanti su tutta l’economia del comparto».

A chiedere l’aiuto dell’amministrazione comunale, su richiesta del primo cittadino, sono stati gli stessi operatori agropastorali che hanno segnalato al Comune la presenza delle cavallette in una trentina di siti della pianura del paese dove sono ubicate numerose aziende agricole. «Agli uffici comunali – si sottolinea nella delibera – sono giunte molte segnalazioni di danni economici e ambientali da parte di agricoltori, allevatori e associazioni di categoria dalle quali si evince che quello in corso rappresenta l’ennesimo evento dannoso che va a gravare sul nostro territorio. Non solo: nelle numerose dichiarazioni pubbliche degli esperti del settore si sottolinea, a chiare lettere, l’impossibilità di bloccare il fenomeno in corso e si evidenzia la necessità di un intervento immediato e urgente, attraverso azioni di prevenzione, per scongiurare che l’invasione delle cavallette si ripeta». Per sottolineare l’eccezionalità della situazione e rafforzare la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza, l’amministrazione comunale sottolinea che «il fenomeno che caratterizza, in questo periodo, le campagne del territorio comunale debba ricondursi a uno stato di emergenza assimilabile allo stato di catastrofe biologica, come definito dal glossario della Protezione civile». Da qui la decisione di chiedere alla Regione interventi preventivi e idonei aiuti economici alle aziende agropastorali che stanno subendo danni ingenti. Nella delibera si esprime, infine, «solidarietà e vicinanza ai numerosi operatori colpiti dall’evento» e si invitano gli allevatori e gli agricoltori a continuare a segnalare al Comune i danni subìti.



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