La Nuova Sardegna

Nuoro

Gavoi, resta in carcere l'uomo che ha sparato al cognato

Il commissariato della Polizia di Stato di Gavoi
Il commissariato della Polizia di Stato di Gavoi

Pietro Murru giovedì sera ha ferito Guido Busia. Il gip ha convalidato l'arresto. Dinamica ancora non chiara

30 maggio 2020
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GAVOI. Il gip del tribunale di Nuoro ha convalidato il fermo nei confronti di Pietro Murru, 51 anni, di Gavoi, accusato di aver ferito con un colpo di pistola il cognato Guido Busia, suo coetaneo, nella serata di giovedì. L'udienza si è svolta questa mattina, Murru era assistito dall'avvocato Gianluca Sedda. Busia è stato raggiunto da un colpo di pistola a un piede.

Sull'episodio ci sono due versioni: Murru ha raccontato che tra i due, incontratisi per chiarire alcune questioni, sia nata una lite sfociata in una collutazione durante la quale sarebbe partito un colpo di pistola; Busia ha invece detto di esser stato fermato nelle campagne di Gavoi da due uomini mascherati che lo avrebbero legato e poi gli avrebbero sparato a un piede.

Gli stessi uomini lo avrebbero trasportato fino all'ospedale di Nuoro. Due ricostruzioni che divergono totalmente e sulle quali stanno cercando di fare chiarezza gli uomini della Squadra mobile del capoluogo con i colleghi del commissariato di Gavoi, e il sostituto procuratore della Repubblica Riccardo Belfiori. Murru risponde di lesioni ma anche di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione: quando è stato fermato a Gavoi, aveva con sè una pistola calibro 7.65 con la matricola cancellata dalla quale sarebbe partito il colpo, ma anche una calibro 22.

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