La Nuova Sardegna

Nuoro

Bidoni: «No alle primarie»

di Luciano Piras
Bidoni: «No alle primarie»

La candidata sindaca di Progetto Nuoro 20-25: «L’abbiamo sempre detto, correremo da soli»

03 giugno 2020
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NUORO. «Apertura al dialogo sì, sempre, alle primarie no. Assolutamente no. La candidatura alle primarie non è né nei miei programmi né nei programmi del gruppo cui appartengo». Lisetta Bidoni non ama i giri di parole. Tantomeno i messaggi subliminali. Del resto è dai primi di gennaio che ha detto a chiare lettere di essere la candidata sindaca del Progetto Nuoro 20-25. Già insegnante e dirigente scolastica, sindacalista della Cgil, responsabile regionale dell’Unicef, la nuorese Lisetta Bidoni è in corsa per le prossime elezioni comunali, forse a metà settembre (dopo il rinvio forzato, causa Covid, del voto previsto per giugno). Certo è che non parteciperà alle primarie della coalizione di centrosinistra come ha sempre detto fin dalla prima ora e ribadito anche davanti alle ultime proposte e prove tecniche di avvicinamento.

Una pregiudiziale? Come mai questa determinazione?

«Noi non partecipiamo alle primarie per due motivi. Intanto non crediamo che nel contesto nuorese le primarie siano un vero esercizio di democrazia. Riteniamo poi che le primarie siano uno strumento di un partito organizzato e strutturato, il Pd, che ha scelto questo strumento per selezionare le figure apicali. Noi, il 10 gennaio 2020, ci siamo presentati come gruppo alternativo a un sistema che non ci convince e soprattutto abbiamo proposto come candidata sindaca una figura nuova, una figura di donna che possa veramente segnare un cambio di passo nella città di Nuoro».

In questi giorni c’è stato comunque un suo avvicinamento dopo l’invito offertole da Carlo Prevosto (candidato alle primarie del Pd)?

«Dopo la proposta arrivata dal candidato alle primarie del Pd ci siamo riuniti, abbiamo riflettuto, ma siamo convinti che dobbiamo andare avanti con Lisetta candidata a sindaca. Abbiamo comunque aperto al dialogo, soprattutto vista l’emergenza coronavirus e il disastro economico-sociale che sappiamo essere alle porte. Il confronto è sempre salutare, con tutte le forze politiche che si rifanno ai valori dell’antifascismo e della solidarietà sociale, non escludendo nessuno. Noi non abbiamo pregiudiziali di sorta».

Quindi potrebbe anche esserci una vostra apertura?

«Siamo sempre disposti a fare ragionamenti comuni. Ma tra questi non sono assolutamente comprese le primarie. Siamo fermamente convinti che la figura di una donna in questo contesto di grande emergenza, una donna da sempre impegnata nel sociale, possa fare la differenza».

Non teme che non partecipando alle primarie si possa consegnare facilmente Nuoro al centrodestra?

«Questa è una obiezione che mi hanno fatto in tanti nel periodo pre-Covid e qualche preoccupazione mi veniva. D’altronde, però, c’è da dire che se c’è il timore che vinca il centrodestra, vuol dire che ci sono state dinamiche amministrative e di partito poco chiare e convincenti, ci sono responsabilità che non sono mie né del gruppo cui appartengo. Quanto sta accadendo in questi giorni è emblematico: tutti coloro che direttamente o indirettamente mi mandavano messaggi che forse stavo consegnando alla destra la città, ora hanno fatto uno o due passi indietro accusando il Partito democratico di poca chiarezza e di poca trasparenza. Parlo di persone che per mesi hanno partecipato al tavolo del centrosinistra. Giro io la domanda: come mai quelle persone oggi fanno un passo indietro?»

Poco fa ha citato la data fondativa di Progetto Nuoro 20-25, il 10 gennaio 2020 (alle ore 18 nella biblioteca Satta). Quel giorno con lei c’erano anche due ex assessori comunali, Leonardo Moro e Tore Daga. Oggi non sono più con lei. Cosa è successo?

«Le nostre strade si sono divise. Loro hanno maturato riflessioni diverse che noi non abbiamo condiviso».

Quindi correrete da soli?

«Valutiamo sempre le forze, perché nel momento in cui qualcuno esce, altri entrano. Domani sera avremo una riunione allargata (nella sede Ibis di piazza Satta, ndr) con altre formazioni che vorrebbero misurarsi in questa competizione elettorale. Stiamo dialogando con tutti, sempre di area centrosinistra. Tra due settimane chiariremo tutto. Il nostro obiettivo, comunque, è correre da soli. Con Lisetta Bidoni candidata sindaca».

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