La Nuova Sardegna

Nuoro

Posti ridotti, tecnologia e app: la nuova vita del “postalino”

di Valeria Gianoglio
Posti ridotti, tecnologia e app: la nuova vita del “postalino”

Da domani ripartono le corse interrotte pre-quarantena. In era Covid 500 utenti alla settimana  Il presidente Atp, Flamini: «Ma non ci siamo mai fermati. E ora nuove pensiline, linee e digitale» 

09 giugno 2020
4 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Il postalino? È una specie di piccola agenzia di informazioni di Nuoro. Basta trascorrerci anche solo un’ora e tra i sedili si apprende di tutto: chi si sposa, chi non c’è più, chi è figlio di chi, cosa succede in città. E poi è un servizio utile, soprattutto con il cimitero, l’ospedale e le scuole: i nostri utenti in genere si dirigono in quei luoghi». Trent’otto anni alla guida dei bus tra le strade nuoresi, una vita intera trascorsa tra corse, biglietti, chilometri da macinare dall’estrema periferia del capoluogo barbaricino alla cima dell’Ortobene: Gianfranco Simula è il decano degli autisti dell’Atp ma per natura non ama vantarsi. In pausa tecnica, alla fermata dell’ospedale San Francesco, mentre attende di rimettersi alla guida del suo “1S” al penultimo giorno del servizio rivoluzionato a causa delle restrizioni per il Covid19, ogni tanto si concede a qualche ricordo di gioventù, sempre sul sedile del conducente del mezzo che tutti i nuoresi chiamano da sempre “postalino” e per il quale nutrono così tanto affetto da averci dedicato anche una canzone. «Gli anni ’80 – dice – gli anni ’80 su questi sedili abbiamo visto davvero il boom di presenze. Forse c’erano più giovani, non so, ma erano tanti. Ora invece gli utenti ci sono, ma sono per lo più anziani e studenti».

L’1S, vicino a lui, scalda il motore, pronto a partire. Rina Loi, pensionata nuorese, si sporge dallo spazio interno alla pensilina e chiede se il bus si diriga anche in zona piscina, dove lei fa nuoto un paio di volte alla settimana. Poi si sistema bene la mascherina e attende la partenza. A pochi metri di distanza, in attesa come gli altri – mascherina e biglietto da timbrare – le rispondono il presidente dell’Atp, Stefano Flamini, e il coordinatore degli autisti e del servizio, Paolo Altea: «Signora, da mercoledì (domani per chi legge, ndr) a Nuoro riprendono le corse normali: dalle 5 corse attuali torniamo alle 10 abituali».

Anche per il mitico postalino, dunque, da stasera finisce il periodo di emergenza e restrizioni strette, e da domani mattina riparte la fase della quasi normalità. Ma restano ferme alcune regole base. «Ad esempio – spiega Paolo Altea, che prima di fare il coordinatore per 20 anni ha guidato i bus – se anche, come si può vedere, i posti all’interno sono 80, in base alla nuove regole e per il rispetto delle distanze non possiamo fare entrare più di 14 persone».

E così l’1S parte e dal capolinea dell’ospedale San Francesco si dirige in discesa verso via Mannironi, e da lì, fermata dopo fermata, percorre mezza città. Pred’Istrada, il centro, e poi ancora, insieme al “collega” 1D, collega tutta Nuoro: Badu ’e Carros, Città Giardino, Città nuova e Funtana Buddia. Stefano Flamini e Paolo Altea, seduti a debita distanza in ossequio alle norme anti-Covid, ne approfittano per testare le regole che hanno accompagnato la quarantena: il contenitore con il liquido igienizzante all’ingresso, dopo le porte centrali del bus, e il numero massimo di utenti da trasportare: 14. Da lì non ci si schioda, altrimenti si infrangono i protocolli, oltreché le norme di sicurezza.

«Da mercoledì torniamo alla quasi normalità – ripete il presidente Flamini – quantomeno per il numero di corse. Ma in realtà, non ci siamo mai fermati perché il postalino è un servizio essenziale e quindi, seppure con le linee ridotte, ha continuato a dare il suo servizio e di questo dobbiamo ringraziare la straordinaria disponibilità di tutto il personale e degli autisti che non si sono risparmiati. E in ogni caso il periodo è stato molto utile per programmare le novità dell’immediato futuro. Abbiamo tante cose nuove in arrivo, con l’obiettivo, soprattutto, di adattare i servizi alle esigenze. Uno degli obiettivi è privilegiare la linea del Monte: sappiamo che la gente ha bisogno di evadere. E poi, insieme all’App che consente anche di acquistare il biglietto online, abbiamo rinnovato il sito internet, con tante indicazioni utili per gli utenti. Abbiamo rimpolpato l’organico degli autisti e della struttura, con la figura del coordinatore, Paolo Altea, e del nuovo dirigente tecnico, Mauro Piras che supporta il dirigente generale, Michelangelo Mariani, e abbiamo digitalizzato gli uffici. E nella sede Atp stiamo preparando una mostra con i pezzi e documenti storici dei nostri bus. Silenzioso e senza far troppo rumore, insomma, il postalino ha sempre fatto il suo, e ora, siamo pronti a farlo “volare”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative