Magomadas, incendio lambisce le case tra Turas e Pischinas
di Alessandro Farina
MAGOMADAS. Ieri è stata una giornata di fuoco sulla costa della Planargia. In mattinata si è sviluppato un rogo nella zona di Pischinas, che ha lambito alcune abitazioni raggiungendo il crinale di...
13 giugno 2020
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MAGOMADAS. Ieri è stata una giornata di fuoco sulla costa della Planargia. In mattinata si è sviluppato un rogo nella zona di Pischinas, che ha lambito alcune abitazioni raggiungendo il crinale di Turas. Sono servite diverse ore di lavoro per riuscire a debellare le fiamme che correvano da un punto all’altro spinte dal vento. L’allarme è stato lanciato intorno alle dieci. Le lingue di fuoco alimentate dalle raffiche di un vento caldo (in quelle ore nella zona si sono toccati i 34 gradi centigradi ), sono state domate grazie all’intervento dell’elicottero dell’apparato antincendio in arrivo dalla base oristanese di Fenosu. Tra le squadre a terra, coordinate dal responsabile della stazione di Bosa, hanno operato uomini del corpo Forestale e di vigilanza ambientale della Regione, i barracelli Bosa e i vigili del fuoco. Sul posto anche il personale del comitato Croce rossa italiana, i vigili urbani e i carabinieri, pronti a coordinare eventuali evacuazioni dalle abitazioni della zona. Le operazioni si sono concluse dopo mezzogiorno. L’incendio ha incenerito diversi ettari di cespugliato e macchia mediterranea tra Pischinas e Turas, in territorio di Magomadas. Più tardi però, nel pomeriggio, le fiamme hanno ripreso vigore, arrivando questa volta a ridosso delle abitazioni sulla collina di Turas, a due passi dal villaggio turistico.
Hanno operato squadre di forestali, barracelli di Bosa e due mezzi aerei. Presente anche una squadra della protezione civile e della Croce rossa. Le forze a terra e gli elicotteri che facevano i lanci d’acqua prelevata dal mare, hanno avuto ragione sulle fiamme che in poche ore sono state spente. Sono seguite le operazioni di bonifica che hanno interessato tutta la zona colpita. Nel pomeriggio a Tramatza, in località Crugullonis, le fiamme hanno minacciato un’azienda agricola, ma sono state spente dall’intervento del mezzo aereo. Oggi si farà la conta dei danni che sarebbero potuti essere ben più gravi se l’intervento non fosse stato immediato e ben coordinato. Intanto sono partite le indagini per capire l’origine del rogo. Sarà importante stabilire se si sia trattato di un’azione dolosa.
Hanno operato squadre di forestali, barracelli di Bosa e due mezzi aerei. Presente anche una squadra della protezione civile e della Croce rossa. Le forze a terra e gli elicotteri che facevano i lanci d’acqua prelevata dal mare, hanno avuto ragione sulle fiamme che in poche ore sono state spente. Sono seguite le operazioni di bonifica che hanno interessato tutta la zona colpita. Nel pomeriggio a Tramatza, in località Crugullonis, le fiamme hanno minacciato un’azienda agricola, ma sono state spente dall’intervento del mezzo aereo. Oggi si farà la conta dei danni che sarebbero potuti essere ben più gravi se l’intervento non fosse stato immediato e ben coordinato. Intanto sono partite le indagini per capire l’origine del rogo. Sarà importante stabilire se si sia trattato di un’azione dolosa.