La Nuova Sardegna

Nuoro

Arbatax ricorda il pescatore-guaritore

Arbatax ricorda il pescatore-guaritore

La festa in onore di San Silverio è l’occasione per rendere omaggio a zio Cilormo

20 giugno 2020
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ARBATAX. Anche nella frazione rivierasca tortoliese oggi si festeggia san Silverio, patrono dell’isola di Ponza, da dove sono arrivate numerose famiglie di pescatori. E proprio il 20 giugno 1915, a Ponza nacque Girolamo Silverio Calisi, morto nella sua casa arbataxina il 26 gennaio di undici anni fa. Zio Cilormo, come tutti lo chiamavano, partì dall’isola pontina natia a 13 anni, per poi vivere 81 anni ad Arbatax. Era conosciuto come il pescatore guaritore. Con la sua saliva miracolosa e le preghiere (era devotissimo a San Silverio e alla patrona arbataxina, la Madonna di Stella Maris) ha curato da malattie della pelle migliaia di persone. Fra queste tantissimi turisti, nonché medici e politici. Ancora oggi gli affezionati vacanzieri si ricordano di zio Cilormo. «Faceva il pescatore, non il santo – lo ha ricordato mesi fa la scrittrice Margherita Musella –, ma ha avuto modo di aiutare cosi tante persone con il suo dono che non è difficile pensarlo con una tenerezza e una gratitudine infinita. Io stessa sono passata sotto la sua saliva, perché lui usava proprio la saliva per curare certe tipologie di mali. Zio Cilormo aveva un dono e lo metteva al servizio di tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, senza, soprattutto, pretendere niente. E infatti viveva modestamente nella sua casetta di via Bellavista, con la pensione, accettava chiunque gli chiedesse aiuto ricevendoli in mattinata fra colazione e pranzo per tre giorni consecutivi». Non ha mai accettato soldi, ma al massimo gli si poteva donare del caffè e dello zucchero. «La fama del vecchio pescatore che curava con la saliva e le preghiere – ha evidenziato ancora la scrittrice – arrivò anche ad alcune potenti case farmaceutiche che più volte cercarono di contattarlo per esaminare la sua saliva, ma il pescatore-guaritore rifiutò sempre le offerte per paura che potessero specularci. È morto povero e quasi cieco. Tantissimi lo ricordano con amore». Due estati fa, per ricordare questa storica figura il Comune di Tortolì gli intitolò una piccola piazza di fronte alla sede del Banco di Sardegna. E oggi, nel giorno della festa di San Silverio,in tanti si ricorderanno di zio Cilormo, il pescatore-guaritore. (l.cu.)



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