La Nuova Sardegna

Nuoro

Bando per la riapertura dell’aeroporto di Tortolì

di Lamberto Cugudda
Bando per la riapertura dell’aeroporto di Tortolì

Manifestazione di interesse per l’affidamento in gestione dello scalo  L’AliArbatax ha avviato un’indagine di mercato per trovare operatori economici

21 giugno 2020
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TORTOLÌ. Come era stato annunciato poche settimane fa dall’ex presidente del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, Matteo Frate, si tenta ancora di trovare un gestore per l’aeroporto, chiuso da otto anni e otto mesi. L’AliArbatax spa in liquidazione (proprietaria dell’aeroporto, partecipata al 100 per cento dal Consorzio industriale), due giorni fa ha reso noto l’avviso pubblico «per manifestazione di interesse per l’espletamento di procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara per l’affidamento della concessione della gestione dell’aeroporto». Come spiega l’avvocato Stefano Monni, liquidatore dell’AliArbatax spa «con il Cda del Consorzio industriale proseguiamo con l’impegno per cercare di fare riaprire lo scalo».

L’AliArbatax intende effettuare un’indagine di mercato per individuare gli operatori economici da invitare alla eventuale procedura negoziata per l’affidamento della concessione della gestione dell’aeroporto «per un periodo di quattro anni, decorrenti dalla data di aggiudicazione definitiva, prorogabili per ulteriori quattro».

Fra l’altro, l’operatore dovrà farsi carico di tutti i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari anche per la riapertura dello scalo, quantomeno come aviazione generale, entro il 28 febbraio 2021. Viene ricordata l’esistenza di un contratto di affitto con Il Dass (Distretto aerospaziale dlela Sardegna) che prevede che alcuni spazi siano assegnati in modo esclusivo allo stesso Dass «e che l’utilizzo della complessiva struttura aeroportuale sia esercitato in via prevalente (ma non esclusiva) dal Dass nel periodo dal 15 ottobre al successivo 15 maggio, mentre nel restante periodo l’utilizzo prevalente sarà esercitato dall’operatore».

Anche il presidente del Dass, Giacomo Cao, si augura che venga trovato un gestore «e che lo scalo possa riaprire quanto prima; da parte nostra troverà la massima collaborazione». La procedura è finalizzata a concedere la gestione per un periodo minimo di quattro anni decorrenti dalla data di affidamento a un prezzo a base d’asta (per l’intero quadriennio) non inferiore a 250mila euro, esclusa Iva. L’aggiudicatario dovrà farsi carico di tutti i lavori e di tutte le spese necessari alla riapertura. Anche il sindaco Massimo Cannas spera possa arrivare presto un gestore «che punti al reale rilancio del nostro scalo aereo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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