La Nuova Sardegna

Nuoro

Catena umana in mare per salvare un ventenne

Catena umana in mare per salvare un ventenne

Attimi di paura a Bosa Marina. Giovane di Flussio non riusciva a rientrare a riva a causa delle correnti

04 luglio 2020
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BOSA. È stato salvato grazie a una catena umana, un giovane che ieri pomeriggio si trovava in difficoltà tra le onde nella zona delle Colonie, sul lato sud della spiaggia di Bosa Marina. L’allarme alla guardia costiera è scattato alle 15.40, su segnalazione della sala operativa dei carabinieri di Macomer. Sul posto i militari di Circomare Bosa, coordinati dal tenente di vascello Fabrizio Frascella, che ha disposto anche l’uscita della motovedetta Sar Cp835, gli operatori Opsa della Croce rossa e il personale del 118. Il giovane, portato a riva, era molto spaventato e affaticato ma in buone condizioni di salute. In questi giorni sulla costa di Bosa ha imperversato il maestrale e sul litorale si è abbattuta una mareggiata. Ieri probabilmente le correnti spingevano verso il largo e un gruppo di quattro giovani si è trovato in difficoltà nello specchio di mare tra la zona di Su Pinnellu (dove alcuni anni fa erano stati rimossi i massi per motivi di sicurezza) e quella di Pedras nieddas, un banco di arenaria più a sud. Il tenente di vascello Frascella, dopo l’allerta, ha inviato alle Colonie una squadra a terra, disponendo anche per l’intervento della motovedetta. Tre dei quattro giovani sono riusciti a uscire dall’acqua, aiutati dai bagnanti. Ma uno di loro, un ventenne originario di Flussio, è rimasto in balia del mare, in una zona dove però non era possibile raggiungerlo con il natante di salvataggio. A questo punto è scattata l’operazione catena umana, che ha permesso al giovane di aggrapparsi ai suoi salvatori e tornare a terra. Ad attenderlo l’equipe del 118 di Bosa, precedentemente allertata, che ha prestato le prime cure. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Nel tratto di mare in cui è avvenuto il salvataggio l'acqua è in alcuni punti bassa per la formazione di banchi di sabbia, ma le correnti, tanto più in caso di mareggiate da libeccio o maestrale, come un questi giorni, possono essere molto forti e insidiose. (al.fa.)

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