Lotzorai, lite al bar Grave un 56enne
di Lamberto Cugudda
Dopo un pugno cade e batte la testa: ora è in ospedale I carabinieri denunciano un uomo di 34 anni di Tortolì
15 settembre 2020
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LOTZORAI. Ercole Boi, un operaio di 56 anni originario di Gairo ma da tanti anni domiciliato in paese, dalla mattinata di giovedì 10 è ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva all’ospedale San Francesco di Nuoro dopo avere battuto la testa sul pavimento di un bar in seguito al pugno sferratogli di un operaio 34enne di Tortolì. Quest’ultimo è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della stazione di Santa Maria Navarrese, comandata dal luogotenente Salvatore Sanfilippo, con l’accusa di lesioni personali gravissime. Il grave fatto, secondo le risultanze delle indagini dell’Arma, si è verificato in una bar del centro costiero del nord Ogliastra, nella nottata fra mercoledì 9 e giovedì 10, intorno all’una e mezzo.
Per i carabinieri, fra i due operai, il 34enne di Tortolì e Boi, 56 anni, domiciliato a Lotzorai, dove lavora come guardiano, sarebbe nata una discussione, degenerata in una colluttazione. Un pugno sferrato dal più giovane avrebbe fatto perdere equilibrio al guardiano, che è caduto a terra sbattendo anche il capo (pare con frattura cranica). Il più giovane è poi andato via. La vittima, ripresasi poco dopo grazie anche all’intervento di alcune persone, è riuscita a raggiungere la propria abitazione per poi perdere i sensi durante la notte a causa del trauma.
La mattina di giovedì, non vedendolo al lavoro, è stato dato l’allarme. I carabinieri, dopo essere riusciti a entrare in casa (la porta era chiusa dall’interno) hanno trovato il 56enne riverso a terra e privo di sensi. Nell’abitazione non vi erano segni o tracce particolari. Il luogo era pulito e sostanzialmente ordinato, ma l’uomo aveva dei segni sul volto che hanno messo in allarme i militari dell’Arma di Santa Maria Navarrese, guidati dal luogotenente Salvatore Sanfilippo. Boi è stato quindi trasferito con l’elisoccorso al San Francesco di Nuoro.
Dopo un’accurata indagine per capire cosa fosse accaduto i carabinieri, oltre a ricostruire la dinamica dei fatti, sono riusciti a identificare il presunto aggressore, che è stato denunciato per lesioni personali gravissime. Gli investigatori sono riusciti a individuarlo grazie al racconto di un alcuni testimoni e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Il sindaco Antonello Rubiu ha commentato: «Oltre ad augurare che Ercole Boi possa riprendersi al più presto, e ad esprimergli solidarietà, condanno con forza quanto accaduto, che esula dal vivere quotidiano della comunità lotzoraese».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Per i carabinieri, fra i due operai, il 34enne di Tortolì e Boi, 56 anni, domiciliato a Lotzorai, dove lavora come guardiano, sarebbe nata una discussione, degenerata in una colluttazione. Un pugno sferrato dal più giovane avrebbe fatto perdere equilibrio al guardiano, che è caduto a terra sbattendo anche il capo (pare con frattura cranica). Il più giovane è poi andato via. La vittima, ripresasi poco dopo grazie anche all’intervento di alcune persone, è riuscita a raggiungere la propria abitazione per poi perdere i sensi durante la notte a causa del trauma.
La mattina di giovedì, non vedendolo al lavoro, è stato dato l’allarme. I carabinieri, dopo essere riusciti a entrare in casa (la porta era chiusa dall’interno) hanno trovato il 56enne riverso a terra e privo di sensi. Nell’abitazione non vi erano segni o tracce particolari. Il luogo era pulito e sostanzialmente ordinato, ma l’uomo aveva dei segni sul volto che hanno messo in allarme i militari dell’Arma di Santa Maria Navarrese, guidati dal luogotenente Salvatore Sanfilippo. Boi è stato quindi trasferito con l’elisoccorso al San Francesco di Nuoro.
Dopo un’accurata indagine per capire cosa fosse accaduto i carabinieri, oltre a ricostruire la dinamica dei fatti, sono riusciti a identificare il presunto aggressore, che è stato denunciato per lesioni personali gravissime. Gli investigatori sono riusciti a individuarlo grazie al racconto di un alcuni testimoni e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Il sindaco Antonello Rubiu ha commentato: «Oltre ad augurare che Ercole Boi possa riprendersi al più presto, e ad esprimergli solidarietà, condanno con forza quanto accaduto, che esula dal vivere quotidiano della comunità lotzoraese».
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