Tortolì, vertenze aperte: vertice tra sindacati e Confindustria
TORTOLÌ. Martedì pomeriggio nella cittadina costiera si è tenuto un incontro fra Confindustria Sardegna centrale (rappresentata dal direttore generale Luigi Ledda, dal vice presidente, il tortoliese...
23 settembre 2020
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TORTOLÌ. Martedì pomeriggio nella cittadina costiera si è tenuto un incontro fra Confindustria Sardegna centrale (rappresentata dal direttore generale Luigi Ledda, dal vice presidente, il tortoliese Mimmo Lai e dal dirigente ogliastrino Luciano Balloi) e i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil dell’Ogliastra, Giacomo Pani, Michele Muggianu e Mario Arzu. Pani è segretario confederale di Nuoro-Ogliastra, così come anche Arzu.
Così come hanno evidenziato i tre sindacalisti ogliastrini «si è trattato della prima riunione successiva alla lunga pausa per l’emergenza epidemiologica, ed è servita a fare una panoramica sui principali punti della vertenza del nostro territorio, che si trascina oramai da tropo tempo, senza che siano arrivati dei risultati di rilievo».
Al termine dell’incontro, i partecipanti hanno spiegato che si è parlato di viabilità (vedasi la Nuova strada statale 125-Orientale sarda, ovvero il collegamento veloce Tortolì-Cagliari), della grave situazione dello scalo marittimo di Arbatax, del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, del cantiere operativo Saipem (Intermare fabrication yard), dell’aeroporto e di altre problematiche che interessano l’area dell’Ogliastra. A breve si terrà un nuovo incontro.
Fra l’altro, verrà fatto il punto sullo stato di progettazione dei vari interventi che sono stati inseriti nel famoso “Progetto Ogliastra. Percorsi di lunga vita”, che venne approvato poco meno di tre anni orsono, frutto della programmazione con i territori (con l’allora giunta regionale a guida Pigliaru) e che prevede una dotazione finanziaria della regione pari a 59 milioni di euro.
I progetti della programmazione territoriale, che hanno come obiettivo la crescita di settori trinanti, come il turismo attivo e l’agroindustria, come si sa da tempo, sono in forte ritardo. (l.cu.)
Così come hanno evidenziato i tre sindacalisti ogliastrini «si è trattato della prima riunione successiva alla lunga pausa per l’emergenza epidemiologica, ed è servita a fare una panoramica sui principali punti della vertenza del nostro territorio, che si trascina oramai da tropo tempo, senza che siano arrivati dei risultati di rilievo».
Al termine dell’incontro, i partecipanti hanno spiegato che si è parlato di viabilità (vedasi la Nuova strada statale 125-Orientale sarda, ovvero il collegamento veloce Tortolì-Cagliari), della grave situazione dello scalo marittimo di Arbatax, del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, del cantiere operativo Saipem (Intermare fabrication yard), dell’aeroporto e di altre problematiche che interessano l’area dell’Ogliastra. A breve si terrà un nuovo incontro.
Fra l’altro, verrà fatto il punto sullo stato di progettazione dei vari interventi che sono stati inseriti nel famoso “Progetto Ogliastra. Percorsi di lunga vita”, che venne approvato poco meno di tre anni orsono, frutto della programmazione con i territori (con l’allora giunta regionale a guida Pigliaru) e che prevede una dotazione finanziaria della regione pari a 59 milioni di euro.
I progetti della programmazione territoriale, che hanno come obiettivo la crescita di settori trinanti, come il turismo attivo e l’agroindustria, come si sa da tempo, sono in forte ritardo. (l.cu.)
