La Nuova Sardegna

Nuoro

OLZAI 

Il Comune paga i test sierologici per tutta la popolazione

di Alessandro Mele

OLZAI. A Olzai il Covid-19 si affronta guardandolo in faccia, con i test sierologici a tappeto su tutta la popolazione e a pagarli è l’amministrazione comunale. «Non c’è altra soluzione perché...

25 settembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OLZAI. A Olzai il Covid-19 si affronta guardandolo in faccia, con i test sierologici a tappeto su tutta la popolazione e a pagarli è l’amministrazione comunale. «Non c’è altra soluzione perché prevenire è sempre meglio che curare – assicura la sindaca Ester Satta –. Fino ad ora e durante i mesi di marzo e aprile fortunatamente non abbiamo avuto contagi ma oggi, visti gli aumenti quotidiani dei casi nei paesi limitrofi e in tutta la Sardegna, abbiamo pensato di fornire un servizio a tutela della salute dei nostri concittadini in modo da poter verificare se nel nostro Comune ci fosse la necessità di intervenire. Inizialmente l’attenzione è stata rivolta alle scuole a partire dalle famiglie e dagli alunni oltre che a tutto il personale scolastico e agli insegnati, abbiamo poi optato per offrire questa possibilità a tutta la popolazione anche per tutelare i nostri anziani”. La prima tornata di test sierologici sorride ad Olzai: «Su 150 test effettuati tutti sono risultati negativi – spiega ancora la sindaca –. Stiamo parlando di un prelievo venoso che ha un’attendibilità del 99,99 per cento ed effettuato da un centro analisi di Cagliari. Un laboratorio riconosciuto e con tutte le carte in regola per dirci se il paese può stare effettivamente tranquillo». Altri test sono previsti per la prossima settimana: «Già alla prima occasione tutta la popolazione si poteva presentare volontariamente – ribadisce ancora Ester Satta – e così sarà anche per la prossima sessione che si terrà probabilmente mercoledì attraverso un servizio a domicilio garantendo così anche le distanze tra gli individui. Si tratta di una fase importante perché dovevamo capire come era la situazione dato che nei nostri paesi non ci sono verifiche da questo punto di vista».

L’importanza della prevenzione: «Abbiamo sempre sottolineato che questi test fossero importanti ma anche che non bisogna abbassare la guardia. È giusto – dice la sindaca – che una amministrazione si occupi dei suoi cittadini e proprio per questo ci si è assunti tutti i costi dei test, per ognuno abbiamo speso circa 38 euro». La scelta è stata effettuata soprattutto in vista dell’inizio delle scuole: «Per tutti sono stati effettuati fatti prima dell’inizio delle lezioni dunque il 22 settembre si è potuto iniziare in sicurezza. Quest’anno l’apertura rappresentava un momento difficile sia per le scuole elementari che per le scuole medie ma anche per il servizio educativo rivolto all’infanzia».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative