LO SCONTRO
«Abbiamo rimodulato i servizi» «Ma i professionisti scappano»
NUORO. «In questi due anni – ha spiegato ieri, il direttore dell’Assl di Nuoro, Grazia Cattina – c’è stata una riduzione di risorse legata a pensionamenti, malattie, carenze e assenze. Alle quali da...
29 settembre 2020
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NUORO. «In questi due anni – ha spiegato ieri, il direttore dell’Assl di Nuoro, Grazia Cattina – c’è stata una riduzione di risorse legata a pensionamenti, malattie, carenze e assenze. Alle quali da un punto di vista organizzativo abbiamo provato a porre rimedio con rimodulazioni dell’assistenza sulla base degli ordini di priorità. Sono molti i reparti che si sono dovuti riorganizzare, migliorando le sinergie. Esiste però un limite delle possibilità organizzative: quando manca il personale. La direzione Ats ha bandito concorsi e selezioni, i cui esiti sono stati per Nuoro non positivi. Perché il numero dei professionisti è inferiore a quello dei posti da coprire, e quando un professionista ha facoltà di scegliere a volte non sceglie Nuoro. Bisogna porre in essere azioni straordinarie per poter garantire che il reclutamento sia vincolato per Nuoro e per periodi di tempo congrui. E anche le richieste alle altre Assl per dare la disponibilità dei professionisti in orario aggiuntivo, hanno dato scarsissimi risultati».
La deputata Cinque stelle e componente della commissione Sanità, Mara Lapia, ha ricordato che in realtà «di medici che vorrebbero venire a lavorare a Nuoro ce ne sono diversi, solo che non vengono perché qui li fanno scappare. Questo ospedale, dottoressa Cattina, voi lo gestite malissimo. Perché tanti medici qui a Nuoro se ne vanno? Perché abbiamo medici bravissimi che vengono “fustigati” nella loro professione e scappano. Come potete pensare di trattenerli dopo che se vengono, vengono “fustigati” con 240 ore di reperibilità. E in queste condizioni si pretende che un medico resti a Nuoro? Dovete capire in quali situazione stanno lavorando. Questo ospedale è retto da una mala gestione». Il consigliere regionale della Lega, Pierluigi Saiu, poco dopo, ha spiegato: «Mi sono occupato anche io di sanità, e posso assicurarvi che anche nel periodo del lockdown, tutte le volte che ho avuto bisogno di confrontarmi con la dottoressa Cattina ho avuto riscontro, partecipazione e responsabilità. Certo, al San Francesco ci sono problemi, e ci sono anche i problemi nel territorio, come Nefrologia. Si devono riequilibrare i medici nei territori togliendoli a chi ne ha di più». Tra polemiche e proposte, ciò che ha lasciato il segno sono stati soprattutto i numeri. Li ha esposti ai presenti, il direttore sanitario del San Francesco, Antonella Tatti: «In questi ultimi anni il depauperamento del personale medico lo abbiamo sentito in maniera esponenziale. Dico solo che già da questa settimana andiamo ad accorpare le unità operative di Medicina e di Geriatria perché non abbiamo più geriatri, e non si può portare avanti un reparto con 31 posti letto con un solo medico turnante». (v.g.)
La deputata Cinque stelle e componente della commissione Sanità, Mara Lapia, ha ricordato che in realtà «di medici che vorrebbero venire a lavorare a Nuoro ce ne sono diversi, solo che non vengono perché qui li fanno scappare. Questo ospedale, dottoressa Cattina, voi lo gestite malissimo. Perché tanti medici qui a Nuoro se ne vanno? Perché abbiamo medici bravissimi che vengono “fustigati” nella loro professione e scappano. Come potete pensare di trattenerli dopo che se vengono, vengono “fustigati” con 240 ore di reperibilità. E in queste condizioni si pretende che un medico resti a Nuoro? Dovete capire in quali situazione stanno lavorando. Questo ospedale è retto da una mala gestione». Il consigliere regionale della Lega, Pierluigi Saiu, poco dopo, ha spiegato: «Mi sono occupato anche io di sanità, e posso assicurarvi che anche nel periodo del lockdown, tutte le volte che ho avuto bisogno di confrontarmi con la dottoressa Cattina ho avuto riscontro, partecipazione e responsabilità. Certo, al San Francesco ci sono problemi, e ci sono anche i problemi nel territorio, come Nefrologia. Si devono riequilibrare i medici nei territori togliendoli a chi ne ha di più». Tra polemiche e proposte, ciò che ha lasciato il segno sono stati soprattutto i numeri. Li ha esposti ai presenti, il direttore sanitario del San Francesco, Antonella Tatti: «In questi ultimi anni il depauperamento del personale medico lo abbiamo sentito in maniera esponenziale. Dico solo che già da questa settimana andiamo ad accorpare le unità operative di Medicina e di Geriatria perché non abbiamo più geriatri, e non si può portare avanti un reparto con 31 posti letto con un solo medico turnante». (v.g.)