Tegas: «Ora si facciano avanti i giovani»
di Giusy Ferreli
Talana, l’ex sindaco in carica per tre mandati commenta l’arrivo del commissario: spero che fra 6 mesi sia pronta una lista
01 ottobre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
TALANA. «Talana era pronta per il salto di qualità, dispiace che la comunità non abbia colto questa opportunità. Ma anche questa decisione è un aspetto della democrazia e come tale va rispettato». La delusione per l’arrivo del commissario nel paese che ha governato per gli ultimi 15 anni e dove per la prima volta non si è riusciti a presentare una lista elettorale, trasuda da ogni singola parola. Ma il sindaco Franco Tegas, che dopo una lunga parentesi nel municipio di piazza Santa Marta tornerà definitivamente dietro una scrivania per seguire gli affari dell’azienda di famiglia, non ne fa un dramma.
«Credo nel rinnovamento, nei giovani e nella prospettiva futura. Credo che Talana abbia fatto dei grandi passi in avanti e come ha sempre sostenuto mio padre, e cioè che prima di mettersi la cravatta è meglio mettersi delle buone scarpe, credo che si era pronti per il vestito buono. Abbiamo tanto da offrire nel campo del turismo per le nostre peculiarità ambientale e paesaggistica e per il valore dell’ospitalità – sottolinea l’amministratore comunale –, da mettere a disposizione di chiunque venga in paese». A Franco Tegas dispiace che, nonostante la disponibilità di un professionista talanese (l’avvocato Giovanni Murru con studio a Cagliari) pronto a spendere cinque anni della sua vita in un impegno a favore della comunità, non si siano create le condizione per presentare una lista. «Si sarebbe coronato un lavoro: purtroppo è vero – insiste il sindaco Tegas – che ci sono anche i sonnambuli i quali continuano a pensare che i problemi gli risolvano gli altri».
Tuttavia non tutto è perduto. «Questi sei mesi – prosegue l’ex sindaco – serviranno per una riflessione sul futuro della nostra comunità che potrà raccogliere quanto seminato negli ultimi anni».
Snocciola i numeri il quasi ex primo cittadino, e sono numeri importanti: «A Talana sono arrivati finanziamenti ingenti, una trentina di milioni investiti in opere pubbliche e infrastrutture. L ultimo atto firmato dalla mia amministrazione porterà altri 7 milioni di euro». A Tegas sta particolarmente a cuore sottolineare, tra le altre cose, una certa vivacità culturale: il Nurarcheofestival che ha fatto arrivare la cultura e il teatro nei siti archeologici ma anche il successo del servizio civile. Un servizio che in questi ultimi anni è riuscito ad impiegare complessivamente una cinquantina di ragazzi in attività a sostegno della comunità. «Tutto questo – è la sua conclusione – grazie alla struttura comunale che mi ha accompagnato e sostenuto nell’azione amministrativa e alla quale va il mio ringraziamento più sentito. Un ringraziamento va anche ai miei concittadini che spero di non aver delusi, con l’auspicio di raccogliere i frutti di ciò che è stato seminato in questi anni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Credo nel rinnovamento, nei giovani e nella prospettiva futura. Credo che Talana abbia fatto dei grandi passi in avanti e come ha sempre sostenuto mio padre, e cioè che prima di mettersi la cravatta è meglio mettersi delle buone scarpe, credo che si era pronti per il vestito buono. Abbiamo tanto da offrire nel campo del turismo per le nostre peculiarità ambientale e paesaggistica e per il valore dell’ospitalità – sottolinea l’amministratore comunale –, da mettere a disposizione di chiunque venga in paese». A Franco Tegas dispiace che, nonostante la disponibilità di un professionista talanese (l’avvocato Giovanni Murru con studio a Cagliari) pronto a spendere cinque anni della sua vita in un impegno a favore della comunità, non si siano create le condizione per presentare una lista. «Si sarebbe coronato un lavoro: purtroppo è vero – insiste il sindaco Tegas – che ci sono anche i sonnambuli i quali continuano a pensare che i problemi gli risolvano gli altri».
Tuttavia non tutto è perduto. «Questi sei mesi – prosegue l’ex sindaco – serviranno per una riflessione sul futuro della nostra comunità che potrà raccogliere quanto seminato negli ultimi anni».
Snocciola i numeri il quasi ex primo cittadino, e sono numeri importanti: «A Talana sono arrivati finanziamenti ingenti, una trentina di milioni investiti in opere pubbliche e infrastrutture. L ultimo atto firmato dalla mia amministrazione porterà altri 7 milioni di euro». A Tegas sta particolarmente a cuore sottolineare, tra le altre cose, una certa vivacità culturale: il Nurarcheofestival che ha fatto arrivare la cultura e il teatro nei siti archeologici ma anche il successo del servizio civile. Un servizio che in questi ultimi anni è riuscito ad impiegare complessivamente una cinquantina di ragazzi in attività a sostegno della comunità. «Tutto questo – è la sua conclusione – grazie alla struttura comunale che mi ha accompagnato e sostenuto nell’azione amministrativa e alla quale va il mio ringraziamento più sentito. Un ringraziamento va anche ai miei concittadini che spero di non aver delusi, con l’auspicio di raccogliere i frutti di ciò che è stato seminato in questi anni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
