La Nuova Sardegna

Nuoro

Viadotto, Rotondi scrive all’Anas

di Valeria Gianoglio
Viadotto, Rotondi scrive all’Anas

Il prefetto chiede il parere sulla rotatoria provvisoria. Ieri la visita al comando della polizia stradale

02 ottobre 2020
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NUORO. «Devo dare una risposta al territorio, per questo ho scritto formalmente all’Anas. Per chiedere una risposta ufficiale. Per chiedere se per il cavalcavia di Pratosardo ritengono che sia fattibile, a loro parere, la soluzione temporanea di una rotatoria»: ai margini della sua prima visita ufficiale al comando provinciale della polizia stradale, il prefetto Luca Rotondi, insieme al comandante Leo Testa, fa il punto sullo stato della viabilità e strade di Nuoro e provincia. A cominciare dall’ultima nota dolente in città: il viadotto di Pratosardo, chiuso da agosto dopo un incidente che lo aveva danneggiato e che poi aveva causato diversi disagi al traffico, tutt’ora presenti.

Nelle ultime settimane, dopo un vertice in Prefettura, tecnici, forze dell’ordine ed esperti, avevano lanciato la proposta di realizzare una rotatoria provvisoria, in attesa del completamento dei lavori dell’Anas sul viadotto, per evitare che le auto che da Pratosardo verso Nuoro continuano a percorrere un giro infinito e aggiungere altri sette km al percorso normale. Ma quello che manca finora è il parere dell’Anas.

Per questa ragione il prefetto Rotondi ha inviato una richiesta ufficiale mercoledì, sollecitando anche una risposta celere che potrebbe arrivare entro questa settimana. Finora, seppur informalmente, l’Anas ha fatto sapere che sarebbe disponibile a realizzare la rotonda provvisoria, ma se sono convinti che sia un’opera in sicurezza. Ma la visita di ieri del prefetto al comando della polizia stradale di Nuoro, alla presenza di tutti i comandanti dei diversi distaccamenti – da Orosei a Laconi, passando per Macomer e Lanusei – è servita anche per fare il punto, dunque, sulla situazione viabilità, strade e sanzioni tra il capoluogo barbaricino a il resto della provincia. Un territorio decisamente complesso e anche pericoloso dal punto di vista della viabilità, hanno ricordato sia il prefetto Rotondi sia il comandante provinciale Leo Testa. «C’è anche un’incidentalità motociclistica elevata» ha ricordato il prefetto. «Il territorio da gestire è molto grande – ha aggiunto – per cui è importante fare sinergia tra le forze di polizia, serve fare rete, e la prefettura in questo ha un ruolo di raccordo. E poi tra i problemi del territorio c’è l’elevata velocità e l’abuso di alcol». «È un fenomeno decisamente trasversale – ha spiegato il comandante Testa – sia per età, sia per sesso, sia per cultura, impiego o occupazione. E poi si sta abbassando l’età dell’uso dell’alcol. E a questo si aggiunge una rete stradale sicuramente vetusta. Noi tutto quello che possiamo fare, anche su suggerimenti per le carenze, le segnaliamo anche tramite la prefettura». «Voi della polizia stradale – ha concluso il prefetto, al termine della visita al comando della polizia stradale – siete le nostre sentinelle della viabilità sul territorio, come è già capitato in tante occasioni, anche di recente».

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