Si dimette anche Murru, azzerato il Consorzio
di Lamberto Cugudda
Area industriale di Tortolì, lascia anche l’ultimo membro del cda rimasto in carica «Sgombero il campo da qualsiasi strumentalizzazione, ora tocca alla Provincia»
10 ottobre 2020
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TORTOLÌ. «Poco fa ho rassegnato le mie dimissioni da membro del consiglio di amministrazione a tre. In questo modo sgombro il campo da qualsiasi strumentalizzazione. Ora il pallino è in mano alla Provincia di Nuoro (che dovrà nominare due dei tre membri del cda) e al Comune di Tortolì, i due componenti dell’assemblea del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra». A parlare è Mario Murru, l’unico “superstite” del triumvirato alla guida del Consorzio industriale, considerato che il presidente Matteo Frate si era dimesso il 14 giugno, mentre la vice presidente Stefania Vargiu due settimane fa. Murru – il più longevo dei componenti del cda consortile, visto che era in carica da sette anni e mezzo – si è dimesso nel corso dell’assemblea dei soci, che lui stesso aveva convocato per ieri pomeriggio. E che, per la seconda volta, considerata anche quella di lunedì 5, ha visto la mancata partecipazione della Provincia di Nuoro. Presenti invece il Comune (con il sindaco Massimo Cannas) e i revisori dei conti. Una nuova assemblea dei soci è stata convocata per la prossima settimana dal presidente del collegio dei revisori. Che dovrà firmare anche il ricorso contro il “definanziamento” di 3 milioni di euro da parte della Regione per la piattaforma rifiuti.
Con una nota datata giovedì, l’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro rimarca di avere rappresentato al sindaco di Tortolì (il Comune è socio al 50% del Consorzio, così come la stessa Provincia) un vizio di forma rispetto alla convocazione dell’assemblea dei soci di lunedì da parte di Mario Murru. Secondo l’amministratore straordinario dell’ente intermedio, il nuovo dimissionario «non ha titolo a convocare l’assemblea giusto articolo 16, comma 3 del vigente Statuto consortile; inoltre in presenza delle dimissioni del presidente e del suo vice, decade in automatico l’unico componente restante dell’assemblea».
Ma ora che la nuova assemblea dei soci è stata convocata dal presidente del collegio dei revisori – così come appunto sostenuto dall’amministratore straordinaria dell’ente intermedio nuorese – la Provincia di Nuoro non potrà esimersi da parteciparvi. Magari proponendo già i due nomi da inserire nel triumvirato del nuovo cda che dovrà essere eletto in Consorzio industriale. Il terzo componente viene indicato dal Comune di Tortolì.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Con una nota datata giovedì, l’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro rimarca di avere rappresentato al sindaco di Tortolì (il Comune è socio al 50% del Consorzio, così come la stessa Provincia) un vizio di forma rispetto alla convocazione dell’assemblea dei soci di lunedì da parte di Mario Murru. Secondo l’amministratore straordinario dell’ente intermedio, il nuovo dimissionario «non ha titolo a convocare l’assemblea giusto articolo 16, comma 3 del vigente Statuto consortile; inoltre in presenza delle dimissioni del presidente e del suo vice, decade in automatico l’unico componente restante dell’assemblea».
Ma ora che la nuova assemblea dei soci è stata convocata dal presidente del collegio dei revisori – così come appunto sostenuto dall’amministratore straordinaria dell’ente intermedio nuorese – la Provincia di Nuoro non potrà esimersi da parteciparvi. Magari proponendo già i due nomi da inserire nel triumvirato del nuovo cda che dovrà essere eletto in Consorzio industriale. Il terzo componente viene indicato dal Comune di Tortolì.
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