La Nuova Sardegna

ORGOSOLO. «Si tratta di avere pazienza ancora qualche settimana perché la fine dei lavori nella scuola primaria Deffenu è prevista per fine ottobre e si sta facendo tutto il possibile per raggiungere questo risultato». La rassicurazione sulla ultimazione dell’opera di messa a norma della scuola primaria di Orgosolo, che ha fatto traslocare tutti gli studenti alle scuole medie arriva direttamente dalla vice sindaca Bora Podda, insegnante in pensione, che spiega che si sta facendo tutto il possibile per tornare alla normalità e uscire quindi dal sistema di alternanza studiato per questo momento straordinario. «Le lezioni sia della primaria sia della secondaria si svolgono tutte nei locali della scuola media – spiega una mamma – secondo una turnazione che a settimane alterne, porta le elementari e le medie a frequentare o la mattina o il pomeriggio. Dal lunedì al sabato, si fanno quattro ore al mattino, e quattro al pomeriggio, e tra i due turni viene fatta la sanificazione degli ambienti». Una situazione che perdura dall’inizio della scuola, e che dopo poco più di un mese, complici anche le giornate sempre più corte, ha generato stanchezza e qualche perplessità. «Nonostante l'anno particolare, caratterizzato dalle vicende che tutti conosciamo, devo dire che il lavoro che si sta portando avanti, oltre a essere necessario per la qualità del nostro sistema d’istruzione, sta anche procedendo nei tempi stabiliti – spiega la vice sindaca – Aggiungo che prima del ritorno a scuola, abbiamo studiato di concerto con le istituzioni scolastiche, tutte le possibili soluzioni per far funzionare al meglio il ritorno in classe, che con questi lavori in corso è comunque di per sè straordinario, ma se pensiamo che in mezzo c’è anche il Covid, è chiaro che la gestione si complica. Nonostante questo, le lezioni si svolgono regolarmente, e posso assicurare che dal lato cantiere, il Comune è presente ogni giorno per seguire da vicino l’andamento dei lavori. Si tratta di lavori di messa a norma dell’impianto antincendio e di adeguamento sismico. L’edificio, costruito negli anni ’30, è stato più volte negli anni sottoposto a lavori di adeguamento, ma questo richiede uno sforzo maggiore, perché è più consistente. Purtroppo la tempistica, anche legata ai ritardi per il lock down e alle fasi di affidamento dei lavori, ha interessato l'inizio dell'anno scolastico. Mi preme precisare che tutte queste cose, quotidianamente, le comunico ai rappresentanti della scuola, informati anche in una riunione di qualche giorno fa».