La Nuova Sardegna

Nuoro

Tre aspiranti sindaci per Posada

di Sergio Secci
Tre aspiranti sindaci per Posada

Careddu, Fresu e Ruiu in corsa per prendere il posto occupato per 15 anni di fila da Roberto Tola

19 ottobre 2020
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POSADA. Corsa a tre a Posada per conquistare il posto di sindaco di Roberto Tola che ha amministrato il paese per 15 anni di fila. A sostituirlo sarà uno tra Giorgio Careddu, Giorgio Fresu e Barore Ruiu, che guidano tre liste civiche. Oltre tremila i residenti a Posada, con ben 2.650 persone chiamati alle urne. A contendersi i 12 seggi saranno 36 aspiranti consiglieri con tre liste come già successo per la prima volta nel 2005. Allora prevalse di soli 40 voti su Pina Vardeu e Giorgio Fresu l’attuale sindaco Tola che fu confermato a larga maggioranza nel 2010 e 2015. Tutti i candidati puntano sulle potenzialità del Parco di Tepilora, sviluppo urbanistico e alberghiero, lavori pubblici, frazioni porto e servizi sociali.

«Sono sicuro che Posada sceglierà al squadra con il candidato a sindaco migliore per governare il paese» dice Giorgio Careddu a capo della lista “Uniti per Posada”. Careddu imprenditore di 46 anni, vice sindaco nell’ultima legislatura (Tola gli ha tolto la delega il mese scorso) ed esponente di Forza Italia sottolinea: «I residenti sanno valutare bene chi si è sempre messo a disposizione per il bene del territorio. Abbiamo punti programmatici semplici ed attuabili: riprogrammazione del Puc per dare ai cittadini la possibilità di farsi una nuova casa e creare strutture ricettive, poi accelerazione delle varianti di Paul’e mare e Montelongu, arredo urbano, viabilità nel centro storico e Sas Murtas e riqualificazione del porto. Coinvolgimento delle scuole in iniziative culturali e potenziamento della protezione civile».

Giorgio Fresu, 56 anni, consigliere comunale di minoranza e candidato con l’Udr alle ultime regionali, guida lo schieramento “Posada Bene Comune”. «La priorità è la riduzione delle tasse, Tari ed Imu in particolare – spiega – rappresentano un obbiettivo prioritario ed applicabile sin da subito. L’altro argomento che ci sta a cuore, è costituito dall’occupazione che passa attraverso il rilancio del turismo vera vocazione dell’economia di Posada. Favoriremo la realizzazione di nuove strutture ricettive con la valorizzazione di San Giovanni, Paul’e Mare, Sas Murtas e Montelongu. Senza, per questo, trascurare le opportunità offerte dal parco di Tepilora, dal porto e dallo stagno dove ripristineremo l’antica peschiera».

Salvatore (Barore) Ruiu, 61 anni, vice sindaco nelle prime due giunte guidate da Roberto Tola, capeggia “#Posada”. «I nostri punti programmatici sono il potenziamento dei servizi sociali, assistenza anziani e il sostegno a cooperative da inserire nel settore della mitilicoltura e itticoltura per la commercializzazione del prodotti con il marchio del parco, il piano regolatore del porto per la creazione di nuove attività a supporto della nautica. Per quanto riguarda l’urbanistica, vogliamo completare l’iter del piano di risanamento di Montelongu e le opere di urbanizzazione nelle zone C. Ci occuperemo molto delle borgate – conclude – perché i residenti pur abitando a pochi chilometri dal paese, si sentono isolati e abbandonati».

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