La Nuova Sardegna

Nuoro

mamoiada 

Accusati di incendio, 4 operai assolti

Non appiccarono il rogo: le fiamme partirono per cause accidentali

21 ottobre 2020
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MAMOIADA. Erano accusati in concorso di incendio colposo. Ieri mattina il giudice per le udienze preliminari Claudio Cozzella, ritenendo l’accusa infondata ha emesso sentenza di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto, nei confronti dei quattro imputati: il nuorese Pietro Gusai, gli orgolesi Mario Mereu, Eusebio Pinna e Giuseppe Maricosu difesi dagli avvocati Gianluca Sannio, Alessandro Luche e Giovanni Antonio Piga. Secondo il pubblico ministero Emanuela Porcu, che ha chiesto il rinvio a giudizio, i quattro pur avendo ruoli diversi hanno agito per uno stesso fine. Dipendenti della società “Stella Multiservizi” di Nuoro, alla quale nell’ambito della campagna antincendi 2018 era stato affidato dalla Provincia, in via d’urgenza, il servizio di sfalcio e pulizia delle pertinenze stradali di competenza dell’ente, gli imputati avevano appiccato un incendio in località “Rio su Grumene” nelle campagne di Mamoiada. Le fiamme, partite da un focolaio, a causa della siccità e delle alte temperature, si erano propagate velocemente, interessando le sterpaglie che ricoprivano le cunette sulla statale 389 e alcune rotoballe posizionate nei pressi di una recinzione di un terreno privato. Accuse infondate per la difesa che ha dato prova dell’innocenza dei quattro imputati anche attraverso le immagini di un sistema di videosorveglianza di un’azienda agricola sulla 389. Il video, infatti, riprende i quattro operai all’opera e nel momento in cui scoppia l’incendio, probabilmente a causa di una scintilla, li vede attivarsi nel tentativo di spegnerlo.

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