La Nuova Sardegna

LA CALETTA. Nonostante i problemi legati al coronavirus, proseguono al molo di sopraflutto nel versante del Comune di Posada i lavori per la realizzazione dell’enorme creazione artistica che sta cambiando il volto allo scalo portuale baroniese. Pesci, uccelli, farfalle, sirene prendono vita e vanno a comporre l’enorme mosaico. «Con le dovute cautele e il rispetto delle norme e del distanziamento i lavori continuano» dice Mimmo Bove, l’ideatore ed esecutore di questa vera e propria opera d’arte. «Grazie al costante impegno delle associazioni e ditte che sostengono economicamente il progetto, stiamo procedendo ai lavori di posa in opera delle ceramiche eseguite dal corso dell’Università della terza età di Siniscola, dalla scuola primaria e secondaria Albino Bernardini, dal Centro di educazione ambientale di Santa Lucia e dall’associazione Pedagogika onlus di Posada». Dopo il lungo iter progettuale messo in essere per ottenere l’ok della soprintendenza e delle due amministrazioni su cui ricade l’area portuale, i lavori per abbellire il molo di sopraflutto sono partiti lo scorso anno con la posa delle prime piastrelle in ceramica e vanno avanti celermente con il lavori guidati dall’instancabile Mimmo Bove, dapprima con la stesura di uno speciale materiale per rendere uniforme la grezza muratura in cemento armato.

Bove, ex insegnate delle scuole medie, covava da anni questo progetto che ha trovato il plauso di tutti coloro a cui è stata sottoposta l’idea con l’intento di creare un’opera che resterà impressa in tutti i diportisti che scelgono lo scalo che si dividono i Comuni di Posada e Siniscola. Il progetto è stato elaborato dal Rotary club a cui si è aggiunta successivamente l’adesione della Pro loco di Posada e dell’Università per la terza età di Siniscola. Gli elaborati progettuali, sono stati variati più volte per rispondere alle richieste dei vari uffici ed ora i lavori procedono con l’intento di abbellire tutto il muraglione posto a protezione del porto.