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L’ex sindaco Lerede chiede test per i cittadini

L’ex sindaco Lerede chiede test per i cittadini

TORTOLÌ. «È possibile che con poco meno di una cinquantina di casi di positività (fino a ieri sera erano 48 così come reso noto dal Comune, ndr), al sindaco e al suo esecutivo non sia ancora balenata...

13 novembre 2020
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TORTOLÌ. «È possibile che con poco meno di una cinquantina di casi di positività (fino a ieri sera erano 48 così come reso noto dal Comune, ndr), al sindaco e al suo esecutivo non sia ancora balenata l’idea di effettuare uno screening sulla popolazione, su base volontaria, con l’acquisto di test rapidi antigenici, magari iniziando dalle categoria più esposte, in accordo con le autorità sanitarie competenti? Sarebbe un modo per avere un quadro più chiaro, a livello locale, e dare dati certi e sicurezza alla comunità, che sta vivendo momenti molto difficili». A parlare è il capogruppo consiliare comunale di opposizione, Mimmo Lerede, che fa riferimento alle iniziative già adottate in diversi centri dell’area ogliastrina, quali Arzana, Lanusei, Triei, Tertenia Urzulei e altri. Oltre all’Unione dei Comuni della valle del Pardu e dei Tacchi, che sta acquistando circa 9.450 test rapidi per effettuare lo screening in sei dei centri che vi fanno capo. «La mia – prosegue Mimmo Lerede – è una richiesta che viene fatta anche da tantissimi cittadini di Tortolì-Arbatax, preoccupati per l’evolversi di questa seconda ondata della pandemia». (l.cu.)

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