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L’opposizione boccia i lavori di via Gramsci e dintorni
SINISCOLA. Sui lavori di via Gramsci la minoranza era già intervenuti per contestare l’abbattimento dei trenta gli alberi presenti, la mancata piantumazione, per aver rifatto i marciapiedi uguali a...
14 novembre 2020
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SINISCOLA. Sui lavori di via Gramsci la minoranza era già intervenuti per contestare l’abbattimento dei trenta gli alberi presenti, la mancata piantumazione, per aver rifatto i marciapiedi uguali a prima nella larghezza e con cordoli in cemento invece di ripristinare quelli originari in granito. Proteste anche per non aver progettato i pluviali delle abitazioni collegandoli nella rete di raccolta delle acque bianche. «Adesso, ciò che non convince dei nuovi interventi sono principalmente due cose: i disassamenti di corsia e i parcheggi di piazza Santo Stefano» dice Caterina Floris a nome di tutti i consiglieri dell’opposizione. «I primi più che dissuasori della velocità sono dei veri e propri ostacoli che col restringimento della carreggiata impediscono la normale circolazione stradale in una delle arterie principali del paese. Lo slalom a cui si è costretti, rende pericoloso il passaggio in contemporanea di pullman e auto, al punto che uno dei due deve fermarsi e cedere il passaggio all’altro. Il risultato è un caotico intasamento stradale, laddove, fino a ieri il traffico proseguiva fluido e ugualmente in sicurezza. Ci chiediamo se la fretta non sia stata cattiva consigliera, in quanto prima di posizionare definitivamente l’opera, buona cosa sarebbe stata una simulazione sul campo con dissuasori mobili. Per quanto riguarda il secondo aspetto – prosegue ancora Floris – piazza Santo Stefano è stata rivisitata e riportata a banale parcheggio. Infatti, i cordoli rialzati che delimitano gli stalli per le auto impediscono una fruizione polifunzionale di una delle piazze principali». (s.s.)