La Nuova Sardegna

Carissimi amici e concittadini, vi comunico che sono stato finalmente dichiarato idoneo a rientrare in comunità. Dopo lunghi giorni passati in isolamento, in cui ho cercato in tutti i modi di essere utile al mio paese, adesso sono pronto a riprendere l’attività direttamente dal Comune, a disposizione dei tanti che trovano notevole difficoltà ad avere il necessario sostegno assistenziale dalle istituzioni preposte. Devo ricordare purtroppo che nonostante il massacrante lavoro a cui sono costretti medici ospedalieri, infermieri, Oss, personale del 118 e anche tutti i volontari delle varie Associazioni di soccorso, a cui va un caloroso e doveroso ringraziamento, la situazione è ancora molto critica. Per cui, solo con il contributo di tutti noi si può venir fuori da questo tunnel buio e rivedere un attimo di luce. Innanzitutto facendo ciò che è più semplice, rispettando le disposizioni e le regole anticontagio, cercando di limitare il più possibile contatti con componenti esterni al proprio nucleo familiare.

Cerchiamo di evitare che questo virus continui ad avanzare inesorabilmente, lo dobbiamo fare per noi, per i nostri anziani, per i nostri malati, per i nostri figli. Ho detto precedentemente tutti noi! Compresi anche quei medici di base (non tutti per fortuna) che spesso si dimostrano restii a fare un ulteriore sforzo a favore di chi si trova in condizioni di necessità. Perché diventare medici, o fare il sindaco, lo decidiamo consapevolmente, mentre fare i malati non è una scelta. Un ringraziamento a tutte le persone che in questi giorni mi hanno dimostrato affetto e un caloroso augurio di buona guarigione a tutti quelli che ancora aspettano di tornare alla normalità.

“A coittare a siggire!”

(*) Sindaco di Oliena