La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Bim finanzia i tamponi per ventimila residenti

di Michela Columbu
Il Bim finanzia i tamponi per ventimila residenti

Gavoi, il Bacino imbrifero del Taloro avvia un maxi screening in tredici comuni Il progetto vede la collaborazione di sindaci, medici, pediatri, Assl e Usca

24 novembre 2020
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GAVOI. Uno screening territoriale che coinvolge ben 13 comuni. Parte dal Bacino Imbrifero Montano del Taloro l'input per una mappatura così estesa, che riguarderà una popolazione di circa 20 mila persone. Una piccola città dove in queste settimane si sta assistendo a un vero e proprio incremento delle criticità legate alla gestione della pandemia e che sta portando i primi cittadini ad adottare diverse misure restrittive per tentare di arginare il dilagare del virus. Un problema che a catena segue quello legato alla difficile gestione dei tamponi molecolari in capo ai laboratori di analisi, e a quello dei Pronto Soccorso che faticano a causa del numero altissimo di pazienti. «Si tratta di un'azione che abbiamo concordato con tutti i sindaci dei tredici Comuni consorziati nel Bim Taloro – spiega Francesco Noli, presidente dell'ente – per questo procederemo a un ordine massiccio di tamponi antigenici rapidi in base alle richieste che perverranno dai municipi che hanno in mano la gestione della emergenza. L’obiettivo primario dev'essere quello di tutelare i più deboli, andando a isolare i positivi asintomatici. In secondo luogo andremo a realizzare una mappatura estesa del virus, e avremo una istantanea della situazione dei contagi. Informazioni utilissime per studiare anche successivamente quali provvedimenti adottare». Un’operazione già avviata a Gavoi, dove l'amministrazione di Salvatore Lai ha annunciato da diverse settimane la volontà di mappare la comunità, con uno screening che si sta svolgendo proprio in queste ore e che è iniziato sabato scorso. Operazione che Lodine e Ollolai hanno portato avanti ai primi di ottobre, «ma che è necessario estendere a livello territoriale – spiega ancora Noli – poiché le nostre comunità ogni giorno per lavoro o per studio hanno scambi e non possono fermarsi a uno screening solo all'interno del proprio confine geografico comunale». Così ad Austis, Desulo, Fonni, Gavoi, Lodine, Mamoiada, Ollolai, Olzai, Orgosolo, Ovodda, Teti, Tiana e Tonara, i primi cittadini avranno a disposizione un certo numero di tamponi rapidi da affidare probabilmente ai medici di medicina generale e ai pediatri, il tutto in stretta collaborazione con Azienda sanitaria e Usca, e intervenire in maniera massiccia. Nella giornata di domenica intanto a Ollolai, il municipio ha disposto il tampone rapido per i bambini di due classi della materna e delle scuole medie per la presenza di due positivi emersi nella giornata di sabato. Una azione immediata che ha permesso di individuare, su circa 60 tamponi rapidi, due positività da confermare con tampone molecolare. Questo ha evitato la chiusura della scuola, che ieri ha potuto accogliere gli studenti. In diversi Comuni del Bim, le scuole invece sono ancora chiuse, così come per ordinanza sono state chiuse alcune attività, o adottate misure particolari come a Fonni e Ovodda.

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