La Nuova Sardegna

LEI. Il sindaco Luigi Cadau non nasconde le sue preoccupazioni per la diffusione del virus. Nelle ultime settimane numerose persone sono state contagiate e per qualcuna si è reso necessario il ricovero presso le strutture ospedaliere. Per porre riparo il sindaco ha preso carta e penna e scritto una lettera ai cittadini per invitarli a seguire con scrupolo tutte le precauzioni. “La situazione in paese è molto seria, abbiamo 2 ricoverati, ai quali va il nostro pensiero e un augurio di pronta guarigione. Ci sono 14 positivi conclamati e circa 10-12 pazienti con sintomi in attesa da giorni di tampone da parte dell’Ats. Potenzialmente abbiamo il 5% del paese positivo – scrivo Luigi Cadau –. Nei giorni scorsi abbiamo fatto uno screening sierologico su una gran fetta di popolazione, quasi il 25%. Di questi, una ventina sono risultati positivi, ma per fortuna gli esiti dei successivi tamponi hanno dato esito negativo. Abbiamo compaesani chiusi in casa in attesa di tampone sia diagnostico che di controllo. Dal 19 novembre abbiamo chiuso le attività non essenziali e invitato i cittadini a spostarsi solo per necessità. Nessuno sarà lasciato indietro, garantiremo l’aiuto economico necessario alle attività che soffrono la il danno e la pesantezza maggiore della pandemia».

Dal 23 novembre intanto è partito il servizio di consegna a domicilio di beni alimentari di prima necessità e farmaci. È in preparazione un bando per accordare a tutti gli studenti, dalla primaria all’università, un router wifi in comodato d’uso gratuito, dotato di sim per usufruire della didattica a distanza. “Inoltre siamo riusciti a disporre per oggi, nel primo pomeriggio, un drive in per il prelievo di tamponi per l’effettuazione del test molecolare di individuazione del virus covid-19. Si svolgerà negli immediati pressi della ex scuola elementare ed è riservato ai concittadini positivi, in attesa di tampone o segnalati in base al tracciamento dei pazienti positivi. Essendo il test molecolare ci vorranno un paio di giorni per gli esiti”. L’ordinanza di chiusura delle attività non essenziali scade domenica 29 novembre, ma si sta valutando di prorogarla fino a giovedì 3 dicembre compreso. In questo modo ci sarà il tempo di avere gli esiti degli esami e valutare attentamente la situazione. “Inoltre il 3 dicembre sarà reso pubblico il nuovo Dpcm e vedremo anche quali sono le intenzioni del governo”, dice il sindaco.